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Oss accusata di aver rubato gioielli alle pazienti ricoverate in un ospedale in provincia di Reggio

L’accusa arriva dalla figlia di una paziente “A mia madre sfilata anche la fede, una umiliazione”. La denuncia per furto di oggetti d’oro a persone ricoverate all’ospedale di Scandiano (Reggio), come viene precisato da “Il Resto del Carlino”, vede indagata una operatrice socio sanitaria residente a Novi di Modena.

Ma non è un caso isolato: ci sarebbero altri simili casi, ovvero di ammanchi di oggetti e di piccole somme di denaro. Episodi avvenuti negli ultimi mesi e che spesso, per lo scarso valore economico o per “vergogna”, non erano stati denunciati alle forze dell’ordine. Tra le vittime di questi furti anche una pensionata di 98 anni, conosciuta nella Bassa Reggiana per essere stata in gioventù una staffetta partigiana a Fabbrico, il paese dove ha sempre vissuto. “Mia madre – racconta la figlia di una delle vittime – a fine marzo è stata ricoverata nel reparto Covid a Scandiano. La notte del 3 aprile si è accorta della presenza di qualcuno vicino a lei. Ha sentito la frase:  ‘Aspetta un attimo che si è impigliata…’. Era la ladra che sfilava la catenina d’oro dal collo. Poi le ha tolto un anello e la fede nuziale, che aveva al dito dal 1946…”.

La sensazione della pensionata è stata quella che la ladra stesse parlando con qualcuno. C’era un complice con lei? Di certo è che al mattino la signora Bruna si è accorta che non aveva più catenina e anelli.

“Mia madre c’è rimasta davvero male. Erano oggetti ricevuti dal marito, morto a soli 50 anni di età per un malore improvviso. Sono ricordi importantissimi per lei…”, aggiunge Marinella. Quella notte non era stato rubato il crocefisso in oro, forse perché staccatosi dalla catenina al momento del furto, finendo sotto la schiena della paziente ricoverata. “Abbiamo deciso di sporgere denuncia – aggiunge la figlia della derubata – perché riteniamo che quel furto sia stato un gesto vigliacco. Oltretutto in un reparto in cui gli accessi sono limitati ai degenti e al personale”.

Ci sono voluti alcuni mesi per arrivare all’identità della donna indagata, residente appunto a Novi: la scorsa estate è stato recuperato il bottino, restituito nei giorni scorsi alla signora Bruna. “I carabinieri di Scandiano sono stati eccezionali. E’ stato un sollievo per mia madre, che dopo il furto si era sentita umiliata. Ora è ospite in una casa di riposo a Reggio, ma con la sua catenina al collo e con la fede e l’altro anello alle dita”.

Redazione OssNews24

Fonte: www.ilrestodelcarlino.it

  • Oss protagonisti al Forum Risk Management di Arezzo

    Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma di Angelo Minghetti (Federazione Migep).

    Il 24 novembre al Forum Risk Management di Arezzo si terrà un importante convegno degli operatori socio-sanitari. L’evento metterà in risalto il ruolo dell’oss nei nuovi modelli assistenziali all’interno della rete territoriale. Quale ruolo importante possono avere, in un quadro di visione complessiva dell’assistenza alla salute, le professioni sanitarie e socio-sanitarie?

    Uno sguardo al futuro con i DM 77 – DM 70: c’è la necessità di una crescita professionale e il riconoscimento del ruolo dell’oss in attuazione del comma 9 ter, art. 34, D.L. 34/2021

    Le leggi attuali non permettono di analizzare in maniera univoca, sistematica e costante la reale “forza lavoro” del Ssn, caratterizzata dalla carenza di personale, a sua volta conseguenza di licenziamenti volontari e pensionamenti anticipati. Senza contare le differenze regionali, che sono molto rilevanti, in particolare per il personale oss, maggiormente sacrificato.

    Al Forum Risk Management di Arezzo ci sarà il rilancio della professione oss, per rafforzarne e innovarne il profilo, basato su principi di universalità, uguaglianza ed equità, al fine di garantire il diritto costituzionale alla tutela della professione. Ai politici presenti si farà presente che servono innanzitutto chiarezza e visione su questa professione, e che bisogna attuare coraggiose riforme per condurre questa professione nella direzione di pari diritti con le altre del sistema salute.

    Bisogna favorire la collaborazione tra tutti gli attori, rendendoli consapevoli di come il momento storico che vive la professione oss richieda sacrifici per salvare la professione. Infine è necessario sensibilizzare i colleghi non solo sulla salute e sul benessere della popolazione, ma anche investendo in se stessi: una sfida per diventare dei professionisti.

    Esserci, essere presenti il 24 novembre ad Arezzo è molto importante. E quando si parlerà di oss, della vostra professione, affermerete con orgoglio: ”Io c’ero”.

    Redazione OssNews24

  • Oss tra i lavori usuranti: ok della Camera a Odg del deputato Manes

    Per la prima volta in Parlamento si ritiene opportuno inserire l’attività degli oss tra i lavori usuranti. Nell’ambito della conversione in legge del decreto legge sulla riduzione delle liste d’attesa in sanità la Camera ha approvato un ordine del giorno, a firma del deputato valdostano Franco Manes, riguardante le “professioni socio-sanitarie con qualifica di oss” e volto a evidenziare come anche queste figure dell’ambito sanitario “si trovano a operare in contesti difficili, sempre a contatto con persone molto fragili e con oggettive difficoltà gestionali, organizzative, logistiche e fisiche”.

    “Sono contento – ha dichiarato Manes – che tra i pochi ordini del giorno a cui il Governo e il ministro Schillaci hanno dato parere favorevole ci sia il nostro. Lo ritengo un risultato importante, perché per la prima volta a livello nazionale si prende coscienza gli oss sono soggetti, durante tutto l’arco della propria vita professionale, a stress e carichi psico-fisici diretti e indiretti. Una problematica, questa, molto sentita anche in Valle d’Aosta, soprattutto nel comparto pubblico e privato delle cosiddette micro-comunità per anziani e non solo”.

    Redazione OssNews24

    Fonte: Nurse Times

  • Oss: il cuore invisibile della sanità italiana

    La mano che cura: Il ruolo fondamentale degli OSS nel sistema sanitario

    La mano, strumento che ci rende umani, sfiora, tocca, inventa, accarezza, costruisce, cura. È fondamentale nella nostra società e svolge un ruolo cruciale nella formazione dell’Operatore Socio-Sanitario (OSS). L’attività degli OSS, sia nella sanità pubblica che privata, esalta il valore di questo ruolo. Con dedizione, gli OSS operano nelle residenze sanitarie private, negli ospedali, a domicilio, negli hospice e nelle comunità.

    Gli OSS collaborano con infermieri, assistenti sociali e fisioterapisti, ma, a differenza di altri professionisti, non ricevono corsi di aggiornamento accreditati. Devono pagare di tasca propria per la preparazione aggiuntiva, spesso a caro prezzo. Nonostante la loro importanza, oggi gli OSS sono trattati come tappabuchi a basso costo. Eppure, il loro lavoro inizia dalle mani e si sviluppa con conoscenza, preparazione ed empatia, anelli fondamentali in una catena di competenze trasversali che formano questo grande professionista.

    L’essere umano, fragile e bisognoso di aiuto, troppo spesso dimentica chi gli tende la mano. Si premiano lavori concettuali, ed è giusto farlo, ma non bisogna dimenticare chi, per professione, unisce intelletto e manualità. La qualità degli OSS non deve essere lasciata al caso, ma tutelata e garantita dallo Stato. Gli OSS sono sempre al servizio dei cittadini, una categoria virtuosa ma oggi invisibile al Sistema Sanitario Nazionale (SSN).

    Marialuisa De Palo, responsabile SHC sindacato OSS, richiama l’attenzione sulla necessità di riconoscere e valorizzare il lavoro degli OSS, garantendo loro l’accesso a corsi di aggiornamento accreditati e una maggiore visibilità all’interno del SSN. La mano dell’OSS è il diamante invisibile della sanità italiana, essenziale per la cura e il benessere di tutti noi.

    OSS: un diamante invisibile al servizio dei cittadini

    Gli OSS, o Operatori Socio-Sanitari, sono il cuore pulsante del nostro sistema sanitario, lavorando con dedizione e competenza nelle residenze sanitarie private, negli ospedali, a domicilio, negli hospice e nelle comunità. Collaborano con infermieri, assistenti sociali e fisioterapisti, ma non ricevono il riconoscimento e il supporto formativo che meritano.

    Oggi, gli OSS devono pagare di tasca propria per la formazione aggiuntiva, spesso a caro prezzo. Nonostante la loro importanza, sono trattati come tappabuchi a basso costo. Tuttavia, il loro lavoro è fondamentale e si sviluppa con conoscenza, preparazione ed empatia, elementi chiave in una catena di competenze trasversali.

    L’essere umano, fragile e bisognoso di aiuto, troppo spesso dimentica chi gli tende la mano. Si premiano lavori concettuali, ed è giusto farlo, ma non bisogna dimenticare chi, per professione, unisce intelletto e manualità. La qualità degli OSS non deve essere lasciata al caso, ma tutelata e garantita dallo Stato.

    Marialuisa De Palo, responsabile SHC sindacato OSS, sottolinea l’importanza di riconoscere e valorizzare il lavoro degli OSS, garantendo loro accesso a corsi di aggiornamento accreditati e una maggiore visibilità all’interno del Sistema Sanitario Nazionale. Gli OSS sono il diamante invisibile della sanità italiana, essenziali per la cura e il benessere di tutti noi.

    Redazione OssNews24

  • Asst Spedali Civili di Brescia: avviso pubblico per un posto da oss

    L’Asst Spedali Civili di Brescia ha indetto un avviso pubblico, per titoli e colloquio, finalizzato all’assunzione a tempo determinato di un operatore socio-sanitario (oss). Le domande si partecipazione vanno inviate entro il 25 luglio 2024.

    Requisiti generali

    Per partecipare all’avviso pubblico indetto dall’Asst Spedali Civili di Brescia bisogna essere in possesso dei seguenti requisiti generali:

    • Cittadinanza italiana, fatte salve le equiparazioni stabilite dalle leggi vigenti, o cittadinanza di uno dei Paesi dell’Unione Europea, ovvero il possesso di una delle condizioni previste dall’art. 38 D.Lgs. 165/01 – testo vigente – per i cittadini dei Paesi Terzi.
    • Idoneità fisica all’impiego.
    • Godimento dei diritti civili e politici. Non possono accedere agli impieghi coloro che sono stati esclusi dall’elettorato politico attivo.
    • Non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione. Non possono accedervi coloro che siano stati licenziati dall’impiego presso una pubblica amministrazione, ovvero interdetti da pubblici uffici in base a sentenza passata in giudicato.

    Requisiti specifici

    Per partecipare all’avviso pubblico indetto dall’Asst Spedali Civili di Brescia bisogna inoltre essere in possesso dei seguenti requisiti specifici:

    • Diploma di istruzione secondaria di primo grado (licenza media), o assolvimento dell’obbligo scolastico (i titoli di studio acquisiti all’estero devono essere corredati da dichiarazione di equipollenza rispetto all’ordinamento italiano, pena non ammissione).
    • Corso di formazione per operatore socio-sanitario rilasciato da un centro di formazione professionale regionale (a gestione diretta o convenzionato).

    Domanda di partecipazione

    La domanda di partecipazione all’avviso pubblico indetto dall’Asst Spedali Civili di Brescia, a pena di esclusione, dovrà essere presentata unicamente tramite l’apposita procedura online, collegandosi al Portale Gestione Concorsi (https://asstspedalicivili.iscrizioneconcorsi.it), secondo le modalità di registrazione e compilazione precisate nel bando.

    Selezione

    Qualora il numero delle domande che perverranno risultassero particolarmente numerose, l’Asst Spedali Civili di Bresciasi riserva di procedere a sottoporre i candidati a una prova preselettiva, consistente nella risoluzione di un test basato su una serie di domande a risposta multipla attinenti agli argomenti del colloquio, ovvero di cultura generale.

    Gli incarichi saranno conferiti applicando la graduatoria formulata in base ai titoli presentati e valutati secondo i criteri stabiliti dal D.P.R. 20/3/2001 n. 220 e all’esito del colloquio. La valutazione dei titoli prodotti dai candidati sarà effettuata solo per i candidati che avranno superato positivamente il colloquio (punteggio minimo 49/70). Il punteggio massimo attribuibile è di complessivi punti 100, così suddivisi: 30 punti per i titoli; 70 punti per il colloquio. Il superamento del colloquio è subordinato al raggiungimento di una valutazione di sufficienza, espressa in termini numerici di almeno 49/70.

    Per ulteriori informazioni si consiglia di consultare il qui presente BANDO.

    Redazione OssNews24

  • INRCA di Casatenovo (Lecco): concorso per la copertura di un posto da oss

    L’INRCA di Casatenovo (Lecco) ha indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, finalizzato alla copertura a tempo pieno e indeterminato di un posto da operatore socio-sanitario (oss). La domanda di partecipazione dovrà essere presentata entro l’11 agosto 2024.

    Requisiti

    Possono essere ammessi al concorso indetto dall’INRCA di Casatenovo gli aspiranti in possesso dei seguenti requisiti:

    • Cittadinanza Italiana. Sono equiparati ai cittadini italiani gli italiani non appartenenti alla Repubblica. Per i cittadini degli Stati membri dell’Unione Europea valgono le disposizioni di cui all’art. 11 del D.P.R. n. 761/79, dell’art. 38 del D.Lgs. 30.03.2001 n. 165.
    • Età non inferiore ad anni 18.
    • Idoneità fisica all’impiego.
    • Diploma di istruzione secondaria di primo grado (licenza media) o assolvimento dell’obbligo scolastico. Sono altresì ammessi i candidati che abbiano conseguito un titolo di studio all’estero dichiarato equivalente dalle competenti autorità scolastiche italiane, o comunque che abbiano ottenuto detto riconoscimento secondo la vigente normativa in materia. E’ cura del candidato, pena l’esclusione, dimostrarne l’equivalenza mediante la produzione della documentazione comprovante tale riconoscimento.
    • Attestato di qualifica di operatore socio-sanitario.

    Domanda di partecipazione

    La domanda di partecipazione al concorso indetto dall’INRCA di Casatenovo va presentata, a pena di esclusione, unicamente tramite procedura telematica, connettendosi al sito web aziendale www.inrca.it e accedendo alla piattaforma dal link: https://inrca.selezionieconcorsi.it, presente nella sezione dedicata ai bandi di concorso, compilando lo specifico modulo online secondo le istruzioni riportate nel bando.

    Selezione

    In caso di numero elevato di concorrenti, al fine di garantire una rapida gestione della procedura concorsuale, l’INRCA di Casatenovo si riserva la facoltà di effettuare una preselezione.

    Le prove d’esame sono le seguenti:

    • Prova pratica consistente nell’esecuzione di tecniche specifiche connesse alla qualificazione professionale richiesta. Tale prova può consistere anche nella soluzione di quesiti a risposta sintetica, ovvero soluzioni di una serie di quesiti a risposta multipla sui medesimi argomenti.
    • Prova orale vertente sulle materie oggetto della prova pratica e comunque su materie attinenti al profilo professionale oggetto del concorso. Comprenderà inoltre l’accertamento della conoscenza, almeno a livello iniziale, di una lingua straniera (inglese o francese), nonché dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse.

    Per ulteriori informazioni si consiglia di consultare il qui presente BANDO.

    Redazione OssNews24

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