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Come diventare Oss: requisiti e ambiti lavorativi. Guida pratica

Come diventare OSS e lavorare subito? Ecco la guida con le info necessarie per conseguire l’attestato di operatore socio-sanitario ed iniziare subito a lavorare 

L’operatore Socio Sanitario, meglio conosciuto come OSS, è quell’operatore che dopo aver svolto un percorso e conseguito un attestato si occupa di soddisfare in ambito sanitario i servizi primari di una persona e favorisce il benessere e l’autonomia dell’utente. 

La figura dell’OSS svolge la sua mansione in collaborazione con altri operatori professionali responsabili dell’assistenza sanitaria o sociale sulla base di un criterio di lavoro ti tipo multiprofessionale.

Ecco come diventare OSS.

Come diventare OSS: i requisiti

Il percorso formativo dell’OSS è regolamentato dall’Accordo Stato-Regioni del 22 febbraio 2001 che definisce l’ordinamento didattico dei corsi, stabilendo che la formazione di questa figura è di competenza delle Regioni e delle Province autonome, le quali provvedono all’organizzazione dei corsi in base al fabbisogno di personale annualmente determinato.

Tali corsi sono generalmente organizzati da enti di formazione accreditati dalla Regione, pertanto sono riconosciuti a livello nazionale.

Per accedere al corso di formazione è necessario essere in possesso di alcuni requisiti fondamentali.

  • Aver compiuto 18 anni o aver conseguito l’attestato di qualifica professionale se minorenni;
  • Possedere il diploma di scuola secondaria di primo grado (terza media);
  • In caso di cittadinanza straniera, conoscere la lingua italiana: il livello di conoscenza è certificato da un titolo di studio conseguito in Italia o da un attestato di livello A2 rilasciato da un ente certificatore.

Il corso di formazione generalmente ha la durata di 18 mesi con un totale di 1000 ore di lavoro e 500 di tirocinio. Al termine del corso è previsto un esame finale che si articola in una prova pratica e una prova teorica.

Accesso all’esame finale

L’ammissione del singolo corsista all’esame è vincolata ai seguenti requisiti:

  • Il raggiungimento della presenza per almeno il 90% delle ore totali del corso; non possono essere ammessi alle prove di valutazione finale coloro che abbiano superato il tetto massimo di assenze del 10% delle ore complessive;
  • Una valutazione positiva del profitto, dell’attitudine, del comportamento e dell’adeguatezza del corsista sia per l’attività di aula, sia per l’attività di tirocinio;
  • Una valutazione positiva sulle caratteristiche psicofisiche al lavoro;

Ai cittadini non italiani è richiesto il possesso di un adeguato livello di competenza linguistica (livello minimo A2).

Le attività dell’OSS

In ambito sanitario l’OSS collabora prevalentemente con l’infermiere, svolgendo alcune mansioni in autonomia e altre su assegnazione di quest’ultimo. Deve conoscere le tecniche di intervento infermieristico, in cui non ha potere decisionale ma si attiene alla delega dell’infermiere che ne è il responsabile diretto, e deve saper documentare il proprio lavoro in modo utile anche per gli altri operatori. 

Nello specifico, l’Operatore Socio Sanitario si occupa di vari aspetti.

Assistenza diretta alla persona e l’aiuto domestico 

  • Assiste la persona non autosufficiente o allettata nelle attività quotidiane e di igiene personale: cambio della biancheria, preparazione e somministrazione dei pasti nel rispetto delle indicazioni dietetiche, espletamento delle funzioni fisiologiche, deambulazione, uso corretto di presidi, ausili e attrezzature, apprendimento e mantenimento di posture corrette
  • Svolge semplici attività di supporto diagnostico e terapeutico: corretta somministrazione dei farmaci, corretto utilizzo degli apparecchi medicali di semplice uso, osservazione e riconoscimento di alcuni dei più comuni sintomi di allarme che l’utente può presentare (pallore, sudorazione, ecc.), piccole medicazioni, interventi di primo soccorso, trasporto degli utenti in barella/carrozzella
  • Contribuisce al mantenimento delle capacità psico-fisiche residue, alla rieducazione e al recupero funzionale
  • Coadiuva il personale sanitario e sociale nell’assistenza al malato terminale e morente
  • Promuove attività di animazione e socializzazione di singoli e di gruppi
  • Aiuta l’utente nella gestione del suo ambito di vita
  • Cura la pulizia e l’igiene ambientale

Intervento igienico sanitario e di carattere sociale

  • Provvede alla pulizia, disinfezione e manutenzione di utensili, allo stoccaggio dei rifiuti, al trasporto di materiali biologici e sanitari
  • Osserva e rileva i bisogni e le condizioni di rischio e danno dell’utente
  • Collabora con l’équipe assistenziale all’attuazione degli interventi diagnostici, infermieristici, terapeutici e di primo soccorso
  • Valuta, per quanto attiene alle sue competenze, gli interventi più appropriati da proporre
  • Collabora all’attuazione dei sistemi di verifica degli interventi
  • Sa utilizzare linguaggi e sistemi di comunicazione appropriati in rapporto alle condizioni operative
  • Mette in atto relazioni di aiuto con l’utente e la famiglia per il mantenimento e il recupero dell’identità personale
  • Supporto gestionale, organizzativo e formativo
  • Utilizza i comuni strumenti informativi per registrare quanto rilevato durante il servizio
  • Collabora alla verifica della qualità del servizio
  • Collabora alla realizzazione e alla valutazione dei tirocini organizzati per gli operatori dello stesso profilo
  • Frequenta corsi di aggiornamento in base alle sue esigenze formative
  • Sollecita e organizza momenti di socializzazione, fornendo sostegno alla partecipazione di iniziative culturali e ricreative sul territorio
  • Sa trasmettere i contenuti operativi ai tirocinanti

L’OSS con formazione complementare in assistenza sanitaria (OSSS)

L’OSSS è una figura specializzata che possiede una conoscenza approfondita delle tecniche assistenziali: oltre a svolgere le mansioni tipiche dell’OSS, coadiuva l’infermiere in tutte le attività assistenziali, ricoprendo un ruolo di maggiore responsabilità rispetto all’OSS.

Percorso formativo per diventare OSSS

Per diventare Operatore Socio Sanitario Specializzato (OSSS) occorre avere l’attestato di qualifica di OSS e seguire moduli di formazione complementare per un numero di ore non inferiore a 300, di cui la metà di tirocinio.

La formazione di questa figura professionale è di competenza delle singole Regioni che ogni anno definiscono l’attivazione dei suddetti moduli sulla base del fabbisogno dei servizi e delle strutture socio-assistenziali presenti sul territorio.

Come diventare OSS: gli sbocchi occupazionali

Una volta ottenuta la qualifica di Operatore Socio Sanitario è possibile trovare impiego presso strutture sanitarie o strutture sociali (tramite concorso pubblico).

Le strutture sanitarie possono essere:

  • Ospedali, cliniche, hospice, day hospital;
  • ASL;
  • IPAB (Istituti pubblici di assistenza e beneficenza).

Le strutture sociali, invece:

  • Centri diurni integrati;
  • Centri educativi;
  • Case di riposo;
  • Comunità di recupero;
  • Case famiglia;
  • Comunità di alloggio;
  • Servizi di integrazione scolastica;
  • Assistenza domiciliare (a disabili, anziani e malati terminali);
  • Scuole e istituti di formazione pubblici e privati.

Redazione OssNews24

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