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“Nuove sfide ci attendono”: i quesiti di Fials agli oss del Policlinico di Bari

Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota a cura del sindacato.

A distanza di 22 anni dall’istituzione della figura dell’operatore socio-sanitario, nella qualità di dirigenti della O.S. FIALS, abbiamo implementato e somministrato agli OSS iscritti dell’A.O.U. Policlinico Ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari  un questionario finalizzato a individuare elementi di criticità e riflessione sul profilo dell’OSS e della sua crescita professionale.

ECCO, NEL DETTAGLIO, QUESITI E RISPOSTE

1° quesito – I nuovi aumenti contrattuali sono stati congrui rispetto all’incremento reale del costo  vita determinato dall’inflazione del periodo ?
Risposta: Quasi la totalità dei partecipanti risponde alla domanda con un No.

2° quesito – Il nuovo CCNL comparto sanità, in virtu’ di quanto hai rilevato, ha soddisfatto le tue aspettative?
Risposta: L’ 85 per cento ha risposto di Si.

3° quesito – A 22 anni dalla figura dell’OSS ritieni opportuno proporre una riforma sulle competenze, e sui requisiti di accesso alla figura?
Risposta: Tutti d’accordo sulla necessità di riformare la figura ampliandone le competenze

4° quesito – Esprimi un tuo parere sintetico in merito alla collocazione della figura dell’operatore socio sanitario nell’area degli “Operatori”, all’interno della nuova classificazione prevista dal CCNL 2019-2021 comparto sanità.
Risposta: il provvedimento è stato positivamente considerato, valutandolo giusto e pur tuttavia puntualizzando che esso possa essere la base per un riconoscimento più rilevante per la figura degli operatori socio sanitari.

5° quesito – In merito all’articolo 63 del nuovo ccnl comparto sanità 2019-2021, ritieni tale strumento soddisfacente per favorire il rientro a casa dei lavoratori fuori sede?
Risposta: Plebiscitaria la risposta del si, i lavoratori fuori sede contano molto su questa norma per il loro rientro a casa.

6° quesito – Ritieni che la figura dell’oss non sia stata ben compresa ancora in alcuni contesti? Ti senti valorizzato dalle altre figure sanitarie? Saresti favorevole ad una campagna mediatica di informazione e sensibilizzazione?
Risposta: Sì! In maniera unitaria.

7° quesito – Per chi è lavoratore fuori sede! Il dover affrontare lunghi tragitti per raggiungere il posto di lavoro, può essere motivo di stress nel medio termine e quindi incorrere nel rischio di sviluppare la sindrome di burnout?
Risposta: Un sì secco ed univoco.

8° quesito – Ti sono state mai chieste delle prestazioni lavorative che non erano afferenti al tuo profilo?
Risposta: la quasi totalità degli operatori dichiara di aver ricevuto richieste di eseguire compiti non attinenti al profilo.

9° quesito – Ritieni che il personale neo assunto sia ben guidato e affiancato durante il suo periodo iniziale?
Risposta: Visioni diverse dei partecipanti, alla luce delle unità operative c’è una perfetta divisione su chi risponde si e chi dice di no che il personale non è stato ben affiancato durante il suo periodo iniziale.

10 ° quesito – La tua scelta di svolgere l’Operatore Socio Sanitario, potessi tornare indietro nel tempo, la rifaresti ?
Risposta: Il 97 percento dei partecipanti risponde con un secco Si.

11° quesito – Descrivi sinteticamente le principali criticità che incontri nel quotidiano.
Risposta: Sinteticamente gli OSS hanno messo in luce, cattiva interpretazione dell’OSS che spesso viene chiamato ad azioni di sostituzione dell’ausiliario, insufficienza del rapporto di operatori nei contesti lavorativi, poca valorizzazione e mancanza di percorsi di aggiornamento.

12° quesito – Ritieni utile l’avvio degli Oss in una programmazione di aggiornamento continuo?
Risposta: Si tutti vorrebbero accedere a percorsi di aggiornamento aziendali al fine di restare sempre aggiornati con le nuove procedure e protocolli in cui l’Oss è coinvolto.

13° quesito – Sei a conoscenza degli obblighi sulle coperture obbligatorie previste dalla legge 24/2017 (ex legge Gelli), a cui i lavoratori della sanità sono tenuti?
Risposta: Quasi il 90 per cento degli aderenti risponde alla domanda si, ribadendo l’importanza della copertura assicurativa che l’iscrizione al sindacato ingloba nei servizi gratuiti agli iscritti, tutelando il loro lavoro con massimali assicurativi congrui.

14° quesito – Ritieni congruo nella tua unità operativa il rapporto tra il numero di Oss e il numero dei Pazienti da assistere?
Risposta: Tutti hanno risposto di no , reclamano maggiori unità da reclutare a breve.

15° quesito – Quali spunti daresti sinteticamente per migliorare in futuro la figura dell’operatore socio sanitario?
Risposta. Maggiore riconoscimento, formazione, maggiori indennità , maggiore valorizzazione del loro operato, diminuzione dei carichi di lavoro, riconoscimento lavoro usurante, informazione in merito alla figura dell’Oss.

16° quesito – Sei mai stato-a vittima di aggressioni da parte dell’utenza sul luogo di lavoro? Ti senti al sicuro mentre svolgi le tue mansioni?
Risposta: La maggior parte degli operatori dice di si, una piccola parte dichiara di aver subito aggressioni e di non sentirsi al sicuro.

17° quesito – Ritieni adeguate le azioni in materia di sicurezza sul lavoro?
Risposta: Un buon 50 per cento risponde di si.

18° quesito – Ti è capitato di infettarti nell’adempimento del tuo lavoro?
Risposta: Il 34 per cento dei partecipanti risponde di si.

19° quesito – Per favorire il rientro a casa dei lavoratori fuori sede, ritieni importante l’attivazione dei bandi di mobilità volontaria?
Risposta: Sì generale

20° quesito – Per i percettori di buoni pasto secondo te è importante aderire a convenzioni specifiche che prevedano sconti sull’acquisto di vivande e bevande?
Risposta: La risposta sì è stata la risposta maggiore.

21° quesito – Descrivi cosa ti gratifica della tua professione , analizzando i punti di forza in modo sintetico.
Risposta: Le risposte più importanti sono state quelle associate alla gratificazione da parte del paziente e dai loro familiari, un sorriso, un grazie un gesto piccolo ripagante di tanto lavoro.

22° quesito – Consiglieresti di fare l’OSS qualora ti venisse chiesto un parere in merito?
Risposta: Il 92 per cento risponde di sì.

Questo, in estrema sintesi, quanto esposto e riscontrato. Mi sembra di poter dire che sia uno spaccato di ciò che gli Operatori socio sanitari pensano, attendono, rivendicano e sperano, il termometro della situazione reale tra gli iscritti Fials di una delle aziende ospedaliere universitarie più grandi del mezzogiorno. Ci auguriamo siano spunto per riflessioni, iniziative comuni e riforme della figura dell’Oss sul panorama nazionale per dare maggiori riconoscimenti a chi assieme agli Infermieri ogni giorno è al fianco dei pazienti.

Redazione OssNews24

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