Il Migep chiede la ripresa del tavolo tecnico con la FNOPI per la revisione della formazione oss
Riceviamo e pubblichiamo la nota del Migep inviata alla presidente della Fnopi dott.ssa Barbara Mangiacavalli
“La federazione Migep essendosi confrontata in data 13 gennaio 2022 con la Senatrice Boldrini, si è evidenziato un ulteriore ritardo nel chiudere il documento con il Vostro Ordine sulla formazione oss.
Preso atto dell’abbandono del tavolo di lavoro da parte di alcune associazioni oss, e di altre associazioni presenti al tavolo, nel quale stanno scrivendo al Ministro della Sanità una proposta di formazione parauniversitaria. Il migep vuole stigmatizzare tale contingenza.
Si è ritenuto con la Senatrice Boldrini, di coinvolgere il Presidente della Commissione Salute della Conferenza Stato Regioni, Dott. Donini sul tema formazione oss, formulando attraverso delle missive a esaminare il DL Boldrini “sul riordino del profilo dell’oss”, e a un incontro, con la nostra federazione, poiché il Migep intende dare risposte concrete e serie alla figura dell’operatore socio sanitario che, da due anni, pur in momenti drammatici e delicati, questi operatori hanno garantito servizi assistenziali di qualità a tutti i cittadini.
Le organizzazioni sindacali ritenendo necessario riformare la formazione dell’operatore socio sanitario hanno sollecitato con una lettera il Presidente della Commissione Salute della Conferenza Stato Regioni, Dott. Donini per riprendere il dialogo sospeso il 25 maggio del 2020 sulla proposta di revisione del profilo dell’oss.
L’Aran propone nella bozza contrattuale CNNL 20019 – 20021 “Incarico di funzione professionale (oss tutor) e ruolo socio sanitario, ci preme reinserire all’interno del documento i punti che il Vostro direttivo ha eliminato.
Pertanto il migep ritiene necessario una ripresa di confronto per aggiornare e ripristinare in modo coerente il documento sulla revisione della formazione oss, cercando di dare il giusto riconoscimento professionale che deve essere attribuito come titolarità al Servizio Sanitario Nazionale attraverso istituti socio sanitari, strutture sanitarie, universitarie, già presenti sul territorio equivalente in tutte le regioni, anche in relazione alle peculiarità proprio di questi lavoratori, dando dignità formativa a tutti i lavoratori della sanità pubblica e privata attraverso anche un registro nazionale obbligatorio e non regionale.
Riteniamo non più tergiversare, ma di definire il documento che identifichi la nuova formazione da presentare alla Commissione Salute della Conferenza Stato Regioni, come documento alternativo di confronto alle bozze presenti, e per questo chiediamo con urgenza di visionare come già richiesto con la precedente nota del 29 dicembre 2021, gli eventuali emendamenti presentati dalle altre associazioni.
Vorremmo ricordare alla S.V. che questa categoria, ha pagato anche in termini di vite umane il loro impegno per la lotta alla pandemia”.
Redazione OssNews24
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