“Oss, grazie di esserci”: la toccante lettera di un paziente
Rilanciamo di seguito una lettera inviata alla Gazzetta di Parma da una persona che ha avuto modo di apprezzare il lavoro svolto dagli operatori socio-sanitari nel periodo Covid.
In questi ultimi anni, per problemi di salute, ho subito diversi ricoveri all’Ospedale Maggiore di Parma e voglio ringraziare tutti gli operatori sanitari, perché è per merito loro se sono tornato con la mia famiglia. In particolar modo vorrei ringraziare gli oss (operatori socio-sanitari), i medici e gli infermieri che con professionalità e gentilezza encomiabile mi hanno curato.
Gli operatori socio-sanitari perché, quando si è in reparto e non ci si può muovere dal letto, si è accuditi, puliti e aiutati a nutrirsi da persone che non conosci e che, con un sorriso, ti mettono a tuo agio, come se li avessi sempre conosciuti. Soprattutto nel terribile momento del Covid, quando non potevano venire a trovarti i famigliari, queste meravigliose persone mi hanno sempre aiutato, senza mai farmi sentire solo. Ma non solo a me: si prodigavano per tutti i pazienti presenti in quei giorni tristi.
Ricordo molto bene le lacrime di tanti anziani pazienti che alzavano la testa verso la porta nella speranza di un familiare che li venisse a trovare. E questi oss, che con pazienza e dolcezza, facevano capire loro che non erano abbandonati, ma per forza maggiore non poteva entrare nessuno. Ho visto come cercavano di accontentare tutti e riuscivano a strappare tanti sorrisi con le loro battute scherzose, in quel momento molto importanti. A volte viene forse considerato un lavoro facile, ma se fatto con serietà e senso del dovere, come mi è capitato di vedere personalmente, è un lavoro importante. Per questo devo dire grazie di esserci agli oss.
Redazione OssNews24
Fonte: Gazzetta di Parma
- Assistente infermiere: Migep e Stati Generali Oss scrivono a Mangiacavalli (Fnopi)
- Casa Mozzetti di Vazzola (Treviso): selezione pubblica per reclutamento di oss
- Ingresso regolare in Italia di oss stranieri formati in istituzioni cattoliche. Il progetto di Uneba Veneto
- Istituto Bon Bozzolla di Farra di Soligo (Treviso): selezione pubblica per il reclutamento di oss
- Asl Napoli 1 Centro, 300 lavoratori del sociale in odore di licenziamento: oss occupano il Maschio Angioino
Clicca MI PIACE sulla nostra pagina:
https://www.facebook.com/OSSnews24
"Seguici sul canale OSSnews24":