Il Registro Unico Nazionale degli OSS: uno strumento per uscire dall’invisibilità
Care colleghe e cari colleghi,
ci rivolgiamo a tutti gli Operatori Socio Sanitari affinché facciano sentire la propria voce, non più come forma di protesta, ma come espressione di una professione indispensabile per il benessere e la coesione della società. L’OSS è una figura centrale nel sistema sanitario, al pari dell’infermiere, poiché garantisce continuità assistenziale, vicinanza umana e qualità delle cure. Finché questa verità non sarà riconosciuta apertamente e concretamente, nessun avanzamento salariale o contrattuale potrà considerarsi giusto né definitivo.
È giunto il momento di promuovere una nuova cultura professionale e istituzionale che valorizzi la dignità del ruolo dell’OSS. Unendo le forze potremo ottenere il rispetto, il riconoscimento giuridico e la retribuzione adeguata che questa professione merita, restituendo giustizia e valore a chi ogni giorno opera per il bene collettivo. Riconoscere l’OSS significa investire nel futuro della sanità, nella qualità delle cure e nel rispetto della persona. È tempo di passare dalle parole ai fatti: l’OSS merita dignità, diritti e giustizia professionale.
Da troppi anni la professione vive una condizione di marginalità e incertezza. Gli OSS sono il cuore pulsante dell’assistenza quotidiana, ma troppo spesso vengono trattati come manodopera a basso costo, privi di prospettive di carriera e di quel riconoscimento che spetta a chi sostiene ogni giorno il sistema sanitario e socio-assistenziale.
Questa condizione non è casuale: è il risultato di scelte politiche mancate, di silenzi istituzionali e di una rappresentanza frammentata che ha reso più facile ignorare la realtà. È arrivato il momento di reagire. Non possiamo più attendere che altri decidano per noi: dobbiamo diventare protagonisti del nostro destino.
Il Registro Unico Nazionale degli OSS nasce proprio per questo obiettivo per dare una voce forte e unitaria alla categoria. Non è un semplice elenco di nomi, è uno strumento politico, e sociale che serve a rendere visibile il lavoro dell’oss, a contare di più nei tavoli istituzionali, a costruire una rappresentanza che nessuno possa ignorare.
Iscriversi al Registro significa affermare che l’OSS non è un operatore di serie B, ma una figura indispensabile che ha diritto a un riconoscimento giuridico, a una collocazione chiara nel sistema delle professioni sanitarie e socio-assistenziali, a percorsi di carriera e di formazione continua. Significa chiedere che la nostra voce sia ascoltata nelle scelte che riguardano il futuro della sanità, dai modelli organizzativi alle politiche di assunzione, dal contratto nazionale alle nuove competenze.
Senza il Registro, siamo frammentati e deboli. Con il Registro diventiamo una comunità compatta, capace di pesare, di contrattare di proporre, e far valere le proprie ragioni. Non si tratta solo di difendere i nostri diritti, ma di garantire un sistema assistenziale più giusto, più efficace e più vicino ai bisogni delle persone fragili, degli anziani, dei malati. Perché se l’OSS viene riconosciuto e valorizzato, migliora la qualità dell’assistenza per tutti i cittadini.
Il Registro è il primo passo di un cammino più lungo, quello che deve condurre a una legge nazionale di riconoscimento e a un profilo professionale moderno, all’altezza delle sfide della sanità del futuro. Ma senza il vostro sostegno questo obiettivo resterà lontano. Ogni OSS che sceglie di aderire al Registro non compie un gesto burocratico, ma un atto politico: decide di non essere più invisibile, di unirsi a una battaglia comune, di rivendicare dignità e diritti.
Vi chiediamo quindi di non restare indifferenti. Iscrivetevi al Registro, parlatene ai colleghi, diffondete questo strumento. Solo insieme possiamo trasformare la frustrazione in forza, la marginalità in centralità, il silenzio in voce.
Il momento di agire è adesso. Non aspettiamo che altri parlino per noi. Facciamoci trovare uniti, pronti e determinati. Il futuro della nostra professione dipende da ciò che scegliamo di fare oggi.
Da oggi, ogni OSS deve sentirsi protagonista di un cambiamento necessario. La nostra voce è una sola, la nostra missione è comune: riconoscimento, dignità e giustizia per chi si prende cura degli altri. Insieme possiamo, e dobbiamo farlo accadere.Andate su www.statigeneralioss.eu
Segretario Nazionale MIGEP – Angelo Minghetti
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