Lavora come oss, ma è privo di titolo: licenziato dall’Asl Avellino (dopo 15 mesi!)
Era stato assunto come operatore socio-sanitario (oss) dall’Asl Avellino nel giugno dello scorso anno e ha lavorato negli ospedali di Ariano Irpino e Sant’Angelo dei Lombardi fino a una settimana fa, quando è stato licenziato a seguito di una verifica generale sul possesso dei titoli da parte degli ultimi dipendenti arruolati con contratto a tempo indeterminato. Verifica dalla quale è emerso che lui ne era sprovvisto.
Insomma, per ben 15 mesi è stato a contatto con i malati, alcuni dei quali fragili, riuscendo a nascondere il mancato possesso del titolo abilitante, ossia l’attestato di oss, da conseguire attraverso corsi di formazione rilasciati dalla Regione Campania o da altri enti riconosciuti a livello nazionale.
L’avvio dei controlli a opera dell’Asl Avellino risale allo scorso anno. Convocato in più occasioni, il dipendente ha presentato ogni volta documenti diversi, che si sono rivelati falsi in base ai controlli incrociati con la Regione Campania. Quest’ultima, infatti, ha reso noto che nel 2013, anno in cui il diploma sarebbe stato conseguito, i corsi erano stati sospesi.
A quel punto il finto oss, informato del procedimento amministrativo in corso, è stato ancora convocato dall’Asl Avellino per chiarire la propria posizione. Ammissione di colpa? Macché. L’uomo ha anzi presentato un nuovo attestato, recante addirittura una data diversa, sul quale però le verifiche hanno fornito lo stesso responso. Di qui l’inevitabile licenziamento. Domanda: ma i controlli sulla validità dei titoli non dovrebbero essere preventivi?
Redazione OssNews24
Fonte: Nurse Times
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