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La Regione Veneto – l’ordine regionale Opi – la Fnopi determinati verso la formazione del Super Oss

Non ci sono più i presupposti politici, l’oss è stato abbandonato completamente, manca l’unione della categoria è stroppo sfilacciata. 

La categoria si è appoggiata troppo alla politica e non pensa minimamente su come affrontare la questione del Super OSS. Viene a mancare la completa reazione da parte degli oss per contrastare le decisioni che altri stanno prendendo. La categoria si è persa nel limbo dell’insicurezza, deve ritrovare la voglia di autodeterminarsi, deve svegliarsi dal torpore in cui è caduta e rendersi conto che non c’è bisogno che sia presa costantemente per mano, se si crede in quello che la Federazione Migep pone, se si crede a un ideale, si sostiene.

Non riusciamo a capire come si possa attribuire all’operatore socio sanitario competenze che sono tassativamente dell’infermiere, la cosa preoccupante che molti oss e molti politici hanno perso di vista il senso dell’equilibrio formativo e delle competenze, creando un vuoto legislativo dove l’operatore socio sanitario pagherà a caro prezzo. Strana evoluzione, l’oss rischia di toccare il fondo, un teatrino squallido quello che hanno determinato fnopi e l’ordine regionale Opi in barba alla tutela dell‘utente e dello stesso operatore, in barba all’efficienza del sistema sanitario, e ai sacrosanti principi di efficienza, efficacia sicurezza nei luoghi di lavoro.

La Regione Veneto con l’avvallo dell’Opi regionale ha modificato la RG 305, in modo che sarà approvato il percorso di formazione complementare dell’oss, cambia la delibera ma, di fatto, le prerogative per gli oss sono rimaste uguali.

La Regione Veneto ieri ha fatto pervenire a tutte e parti coinvolte nel procedimento la disponibilità all’adesione all’istanza di differimento dell’udienza nell’autunno del 2022, per dare tempo alla Commissione Consiliare di modificare RG 305 nei 60 giorni, e per arrivare a determinare la cessazione della materia del contendere. Il legale della Fnopi ha aderito, depositando un’istanza congiunta di rinvio, chiedendo a tutti i ricorrenti la sottoscrizione.

La Federazione Migep OSS, l’unica parte attiva in questo ricorso si sta opponendo poiché tutte le altre associazioni Oss coinvolte si sono defilate, continuando a raccontare le favole del grande esercito che sono, ma nella realtà hanno abbandonato la categoria sul tema principale. Noi come Federazione Migep presenteremo al Tar del Veneto le nostre memorie mettendo in evidenza che la Federazione Migep non firma l’istanza di rinvio e che non siamo d’accordo sulle disposizioni determinate con la linea della Regione Veneto e dell’ordine regionale Opi/fnopi.  

Indipendentemente dalla decisione del Tar del 18 maggio la Federazione Migep rimane sempre parte del procedimento in giudizio.

Se passa OSS FC nella regione Veneto, si allargherà in tutte le regioni, se passa nelle RSA, automaticamente, è ribaltata sulle strutture sanitarie.

Non ci sono passaggi di fascia, non ci saranno retribuzioni economiche, non ci sarà nessun riconoscimento giuridico, ma solo sfruttamento per questa professione.

La categoria dovrebbe insorgere e scendere in piazza con noi, ma siccome sappiamo, molto bene che manca l’unione, abbiamo preparato una cartolina da inviare alla fnopi per protesta e si chiede a tutti gli oss di dare la propria voce inviando la cartolina.

Chiediamo a tutti gli infermieri contrari a questo procedimento di appoggiare gli oss poiché anche la loro professione è svalorizzata.

Federazione  Migep

Fonte: https://nursetimes.org/migep-la-regione-veneto-il-coordinamento-degli-opi-e-la-fnopi-determinati-verso-la-formazione-del-super-oss/139688

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