Di seguito le sue dichiarazioni:
“Oggi sono iniziate le audizioni dei rappresentati di CGIL, CISL, UIL e della Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche sui ddl (n. 934 e 2347) a mia prima firma, che prevedono “Modifiche al decreto legislativo 21 aprile 2011, n. 67, ai fini dell’introduzione del personale infermieristico e degli operatori socio-sanitari tra le categorie usuranti”.
Il lavoro di queste due professioni si caratterizza per un grado di fatica fisica e stress psicologico elevato, a causa di carichi di lavoro pesanti, delle varie riorganizzazioni e dei calcoli del fabbisogno di organico, spesso rivolti a conseguire una maggiore produttività a fronte di un taglio delle risorse umane.
La pandemia da Covid-19 ha purtroppo acuito queste criticità, aumentando la fatica fisica e lo stress psicologico di questi lavoratori. E’ così necessario rivedere le professioni usuranti, facendo confluire anche queste due categorie di lavoro nel d.lgs 67/2011.Le sigle sindacali presenti hanno ribadito la necessità di continuare il lavoro sulla riforma delle pensioni, nel solco di quanto fatto dalla Commissione per i lavori gravosi, fortemente voluta e così istituita -nel Governo Conte II – dall’allora Ministro del lavoro Nunzia Catalfo, per arrivare ad una riforma strutturale del sistema previdenziale che sia più equo e che riconosca le diversità dei lavori attraverso l’espansione delle categorie dei lavori gravosi e usuranti.
La FNOPI, in relazione alla categoria infermieristica, ha ricordato come il tema sia sentito, ricordando l’importanza di valorizzare questa professione che sta diventando scarsamente attrattiva per i giovani.
Il dibattito sul tema degli OSS e degli infermieri deve continuare, non solo a livello governativo, ma anche e soprattuto a livello parlamentare, attraverso ulteriori audizioni e procedendo con l’esame del testo di legge in commissione”.
Redazione OssNews24
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