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Brindisi, la denuncia di Fp Cgil: “Oss insuffiecienti nel reparto di Ortopedia dell’ospedale Perrino”

Di seguito un comunicato redatto dal sindacato per evidenziare i problemi collegati alla carenza di personale.

Fp Cgil Brindisi ha segnalato per la seconda volta la gravissima carenza di oss nell’U.O. di Ortopedia dell’ospedale “Perrino”, trasmettendo all’Asl Br un’analisi sul fabbisogno di personale. Secondo le Delibere regionali nn. 1388/2011 e 3008/2012, le risorse umane impiegate devono essere idonee a garantire l’erogazione dei Lea, con adeguati standard di appropriatezza, efficacia ed efficienza (art. 2, comma 2, Patto per la Salute 2010-2012).

Di contro, in alcune unità operative di importanza strategica, come appunto il reparto di Ortopedia del P.O. “Perrino”, su 36 posti letto ruotano quasi sempre un solo oss e due infermieri per turno, tranne casi eccezionali in cui si riesce a coprire il turno di lavoro con un oss e tre infermieri. Solo i turni di mattina possono contare quasi sempre su due unità oss. Una situazione che purtroppo si vive spesso anche in altre UU.OO. e che va in controtendenza rispetto alla garanzia dei Lea, esponendo il personale a un elevatissimo rischio da stress lavoro-correlato.

Le condizioni lavorative che sopportano gli operatori della U.O. di Ortopedia comportano, oltre al demansionamento e alla dequalificazione professionale, anche turni non conformi ai dettami normativi e contrattuali. Ne conseguono un eccessivo carico di lavoro e l’impossibilità di garantire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, oltre ai rischi per la tutela della salute psico-fisica dei lavoratori interessati. Non si possono accettare decisioni che implicano la riduzione delle dotazioni di personale oss e infermieristico. La continua mancanza delle figure di supporto mette in gioco non solo la salute degli operatori e il loro operare in sicurezza, ma anche la qualità delle cure ai cittadini.

Le attuali disposizioni normative impongono al personale sanitario tutto (medico e non) di essere parte attiva in materia di sicurezza delle cure. Questo è il motivo per cui, come organizzazione sindacale, abbiamo l’obbligo di segnalare ogni problematicache possa generare rischio e sicurezza delle cure. La segnalazione deve essere fatta ogniqualvolta sussista un rischio per le cure, come la mancanza di materiale, strumentazione non idonea o fuori uso, ma anche e soprattutto ogniqualvolta la dotazione organica non sia adeguata a garantire gli standard assistenziali.

Ricordiamo, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che gli Infermieri in alcune UU.OO. continuano a essere demansionati, nonostante il Tribunale di Brindisi, con sentenza 306/2017, abbia già condannato la Asl. Un concetto, quello del divieto di demansionamento, ribadito anche dalla Corte d’appello di Lecce: “L’infermiere deve compiere il suo lavoro senza dover svolgere mansioni inferiori a causa della cronica carenza di personale oss”. Alla luce di quanto esposto, Fp Cgil Brindisi ha chiesto ancora una volta la risoluzione immediata della problematica in oggetto.

Redazione OssNews24

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