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Lettera a Papa Francesco

Sua Santità,

Buongiorno, Le scrivono in nome di oltre 250 mila operatori sociosanitari (Oss – ASA- OSA – Puericultrici, inf. Generici), operatori che non sono sanitari, ma prestano il loro servizio di assistenza nelle Asl, RSA, Ra, sul territorio a livello domiciliare, nelle scuole. Mi rivolgo a Lei Santo Padre, come coordinatore Nazionale di questi operatori e con grande umiltà e cortesia chiedo che anche questi operatori possano avere una benedizione ed essere ricordati nella Sua Omelia come gli infermieri e medici.

Sono operatori, che non solo in questa pandemia emergenza “Covid19” sono in prima linea; ogni giorno 24h su 24 sono affianco ai pazienti, utenti, ospiti e disabili, portano aiuto e un sorriso alle persone che si trovano in momenti di disagio fisico e psichico, e sono sempre presenti ai loro bisogni primari, accompagnano le persone nel loro ultimo percorso di vita “fine vita” con amore ed empatia per i propri simili pregando ogni giorno, ringraziando Dio.                                                                                    

Operatori, che in questa fase importante con competenza e professionalità sono stati chiamati ad assolvere un compito di grandissima responsabilità.

Molti colleghi hanno perso la vita, altri sono stati contagiati per una negligenza da parte dei responsabili di struttura e con conseguenza di molte morti silenziose di molti cittadini fragili.

Santo Padre oggi viviamo in un mondo di totale emergenza, persino un pensiero è energia in totale interconnessione, tutto è energia e spazio, e questi operatori fanno parte di questa realtà, intimamente intrecciata con essa.

Il 29 maggio “Giornata Nazionale OSS” diventata un’occasione per far sì che la professione OSS – ASA – OSA – puericultrici – inf generici “parlino un po’ di sé”, dei ricoverati negli ospedali, degli utenti fragili, dei servizi territoriali, degli anziani, dei giovani che devono scegliere una professione, con tutti coloro – insomma – che nel corso della propria vita hanno incontrato o incontreranno “un oss, un osa, un asa, una puericultrice, un inf generico”.

Sua Santità, per infondere coraggio, Le chiediamo una giornata di preghiera per tutti gli ammalati e per tutte le vittime silenziose, una benedizione per questi operatori che hanno dato e donano ascolto e s’impegnano per alleviare le sofferenze di questi cittadini fragili, che molte volte sono abbandonati a se stessi.  Operatori che vivono un disagio lavorativo mettendo a rischio la loro vita e quella dei loro famigliari. 

Gli operatori si augurano che attraverso la nostra Federazione, il loro desiderio possa realizzarsi, perché nei momenti più duri della vita, avere una benedizione nella Sua Omelia domenicana è come avere un recupero del valore della propria professione.

La Federazione Nazionale Migep che sostiene questi operatori attraverso la Giornata del 29 maggio, chiede appena finita l’emergenza “Covid19” un’udienza privata per portare al Suo cospetto la voce di queste professioni e di tutte le persone anziane che soffrono e che sono mancate in questa emergenza sanitaria.

Con animo riconoscente e grato, Santo Padre La ringraziamo per averci ascoltato. 

 Data 15 maggio 2020

                                                                              Per la Federazione MIGEP 

                                                                         Minghetti Angelo

#OSSnwes24 - OSS - operatore socio sanitario

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Redazione OSSnews24

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