Fine vita, Sportiello (M5S): pregiudizi politici non devono bloccare legge
“Tutto il Parlamento deve assumersi la responsabilità di portare avanti la discussione sul suicidio medicalmente assistito e sull’eutanasia. E’ incomprensibile l’ostruzionismo della Lega che oggi ha impedito l’avvio della discussione sul suicidio medicalmente assistito, non permettendo quindi ai relatori di proporre un loro testo che potesse servire da punto di partenza per i lavori della commissione. Avremmo voluto discutere nel merito del provvedimento e invece, ancora una volta, ai diritti si sono preferiti arroccamenti ideologici. Il Parlamento non può attendere oltre nella discussione di questa proposta di legge così attesa dal Paese e, come sottolineato dalla Consulta, necessaria per colmare il vuoto normativo presente nel nostro ordinamento”. Lo dichiara la deputata del Movimento 5 Stelle Gilda Sportiello, prima firmataria della proposta di legge M5S sul suicidio medicalmente assistito e l’eutanasia.
“Il testo proposto dai relatori sarà presentato la prossima settimana, ma i pregiudizi politici non possono continuare a interferire sull’iter dei lavori parlamentari. Garantire il pieno rispetto della dignità della persona e tutelare il diritto all’autodeterminazione sono per noi del Movimento 5 Stelle battaglie di civiltà che continueremo sempre a portare avanti. Proseguiamo con i lavori, senza pregiudizi ideologici” conclude.
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