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Assistente per la salute: un convegno per definire la nuova figura

Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma di Eleonora Tersa Orlando (Stati Generali della Professione Oss).

Il convegno del 22 maggio svoltosi a Roma nella Sala Capitolare, presso il Chiostro del Convento di S. Maria sopra Minerva (in Senato), al fine di identificare una nuova professione “assistente per la salute” in un progetto di miglioramento professionale confrontandosi con il progetto del ministero della salute sulla nuova figura, è stato un lungo incontro e significativo sul dibattito.

Tutti gli interventi hanno avuto un peso notevole e contenuto significativo. Si sono sviluppato temi importanti, quali le figure sanitarie oss-puericultrice. È emersa la volontà di ascoltare le richieste di Stati Generali. Non possiamo permettere che altri plasmino una figura diversa che non rispecchi le realtà quotidiane in cui operiamo, di essere presi in giro da propagande fatte da altre associazioni molto subdole e difficile da contrastare, come Stati Generali abbiamo avuto la possibilità di far sentire la voce degli oss e delle puericultrici.

L’onorevole Di Palma (Forza Italia) presente al convegno ha accolto il progetto sull’assistente per la salute facendola propria, e nell’occasione del dibattito ha avuto modo di presentare la proposta di legge sull’istituzione della figura professionale “assistente per la salute” come sua iniziativa. Ci auguriamo che questo progetto importante sia condiviso da molte forze politiche e sociali, ma soprattutto dai colleghi, poiché sarebbe una grossa evoluzione reale per la professione.

L’assistente per la salute nasce da molti confronti, è la chiave per favorire i processi di miglioramento dell’organizzazione assistenziale, e degli aspetti organizzativi e quelli clinici assistenziali, in un nuovo asset professionale, è una proposta che abbraccia tutto il mondo assistenziale sanitario e socio sanitario ridando dignità e professionalità a molti professionisti con evoluzioni professionale.

Costruire attraverso gli stati generali della professione oss, un registro nazionale obbligatorio, disciplinato in un riconoscimento maggiore, sancito poi da una legge nazionale che vada nell’ottica di una costituzione di un collegio ordinario in un registro nazionale, permette di tutelare il cittadino e prevenire l’abusivismo della professione.

L’oss di base non muore, come molti affermano. Riteniamo che il sistema socio assistenziale necessita di una figura armonica, riconosciuta in un unico contratto pubblico e privato, tutelata da una assicurazione con riconoscimento nell’area socio sanitaria, lavoro usurante e soprattutto riconoscerlo nel ruolo socio sanitario.

Non è propaganda, come molti pensano, e non sono neanche concetti forvianti. E’ la strada maestra che regolamenta onestamente per definire un  principio importante e fondamentale come lo può essere la certificazione delle competenze, e di lottare per una formazione riconosciuta, rivalutata, con corsi di aggiornamento obbligatori.

I relatori hanno evidenziato l’importanza di aver costituito gli stati generali delle professioni. E’ ora di capire che l’unione fa la forza. E’ ora di far capire che ci siamo.

Redazione OssNews24

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