Riceviamo e pubblichiamo una lettera di Migep – SHC, inviata a ministro degli Interni, ministro della Salute, sottosegretario alla Salute, presidente della Regione Liguria, assessore alla Salute della Regione Liguria, e avente a oggetto gli episodi di violenza all’ospedale Villa Scassi di Genova.
Egregi,
la violenza contro gli operatori sanitari e socio sanitari è inaccettabile, non ha solo un impatto negativo sul benessere psico-fisico del personale sanitario, ma influisce anche sulla loro motivazione al lavoro. Di conseguenza, questa violenza compromette la qualità delle cure e mette a rischio l’offerta sanitaria.
Una operatrice OSS è stata aggredita in modo vergognoso e inaudito mentre svolgeva le sue funzioni. La pandemia non ha insegnato nulla, nuovamente teatro di vergognose aggressioni ai danni dei nostri operatori socio sanitari, ma ciò che ci fa ancora di più preoccupare, oltre ai vili e inspiegabili fenomeni di violenza, è la tardiva risposta di un Ministero degli Interni al ripristino dei presidi di pubblica sicurezza.
Non possiamo non nascondere la nostra legittima preoccupazione, ad un pericoloso vortice di mala cultura, all’interno dei quali i parenti sono ben lontani dall’immaginare che gli operatori sanitari e socio sanitari non sono da considerare, i capri espiatori ad una carenza strutturale di un ospedale. Questi operatori socio sanitari che, rappresenta il 94%, sono vittime sacrificali del comparto, vittime dell’incontrollata violenza e ira di pazienti e parenti che scagliano su di loro la rabbia, le incertezze, le angosce.
Una politica che invece di ampliare l’assistenza continua dopo una pandemia a smantellare la medicina territoriale, invece di contribuire a risanare quello che le precedenti politiche hanno distrutto, una nuova vergognosa escalation di violenza ai danni dei nostri operatori socio sanitari.
Gli Stati Generali della professione oss, chiedono urgentemente ai vertici del Ministero degli Interni, del Ministero della Salute, del Presidente Toti, all’Assessore Regionale di fare chiarezza in merito all’annunciato piano del ripristino dei presidi di pubblica sicurezza, ricordando anche, tutti gli operatori necessitano di un supporto immediato a tutela della loro incolumità e non bastano le telecamere. Forse, che la carenza cronica e cronicizzata del personale (infermieri – Oss ecc) crea disorganizzazioni sempre più destabilizzanti sull’assistenza?
Redazione OssNews24
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