Roma – “La Proposta di Legge a mia prima firma “Introduzione sperimentale del metodo del budget di salute per la realizzazione di progetti terapeutici individualizzati” è stata questa settimana al centro dell’attività della commissione Affari Sociali e Sanità della Camera con importanti audizioni. Si tratta di un modello che punta a rivoluzionare il paradigma di welfare. Nella giornata di ieri abbiamo ascoltato l’analisi puntuale e approfondita del direttore del Dipartimento di salute mentale e dipendenze patologiche Ausl di Modena Fabrizio Starace che è anche uno dei maggiori esperti del tema. Il budget di salute si conferma centrale per la piena realizzazione dell’integrazione socio-sanitaria” È quanto afferma in una nota la deputata del Movimento 5 Stelle Celeste D’Arrando.
“Nelle parole di Starace anche la necessità di ricomporre la frattura purtroppo esistente tra sistema sanitario, sociale e assistenziale e di arrivare alla costituzione di un bilancio unico per evitare il rimpallo di responsabilità sulle spese. L’unica preoccupazione dei professionisti sanitari e sociali deve essere quella di lavorare per un progetto disegnato sul singolo individuo ed efficace”, continua D’Arrando.
“Le audizioni di questi due giorni ci hanno consentito di conoscere da vicino anche l’esperienza di cooperative impegnate da anni nell’ambito del budget di salute. Di particolare interesse l’intervento di Simmaco Perillo, presidente della cooperativa Al di là dei Sogni, in provincia di Caserta, una delle prime realtà a conoscere questo strumento innovativo e a comprendere l’importanza della cogestione dei progetti individualizzati tra pubblico e privato. Come ha sottolineato Perillo, il budget di salute mira a costruire un ambiente terapeutico globale, che coinvolge le comunità di appartenenza della persona presa in carico, nel rispetto della familiarità. In questo modo la persona ricostruisce le sue relazioni e si sente parte di qualcosa, in un ambiente che viene rigenerato anche attraverso il riutilizzo di strutture del territorio prima in mano alla camorra”, conclude la deputata.
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