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L’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento non garantisce il diritto agli Oss di ricongiungersi con i propri figli

La nostra testata giornalistica dedicata agli operatori socio sanitari, scende in campo in difesa dei diritti dei lavoratori: gli Oss traditi dalle promesse del Commissario Straordinario dott. Mario Zappia.

In una nota dell’ASP agrigentina del 23/12/2021 (in allegato) veniva garantito ai lavoratori in possesso dei requisiti di cui all’art.42 bis del D.Lgs n.151/2001 di potersi ricongiungere con i propri cari, in relazione ai posti vacanti di cui alla dotazione organica, e “dopo aver presentato apposita istanza di assegnazione temporanea cornprovanti il possesso dei requisiti sopra richiamati”.

Le istanze venivano presentate e “valutate in ordine cronologico dal momento della pubblicazione dell’avviso sul sito web dell’azienda”.

Ma vediamo cosa prevede l’art. 42 bis del D. Lgs. 26 marzo 2001, n. 151.

L’articolo prevede per i dipendenti pubblici una forma di mobilità volta a ricongiungere i genitori del bambino favorendo concretamente la loro presenza nella fase iniziale di vita del proprio figlio.

La norma in particolare dispone: “Il genitore con figli minori fino a tre anni di età dipendente di amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, può essere assegnato, a richiesta, anche in modo frazionato e per un periodo complessivamente non superiore a tre anni, ad una sede di servizio ubicata nella stessa provincia o regione nella quale l’altro genitore esercita la propria attività lavorativa, subordinatamente alla sussistenza di un posto vacante e disponibile di corrispondente posizione retributiva e previo assenso delle amministrazioni di provenienza e destinazione. L’eventuale dissenso deve essere motivato. L’assenso o il dissenso devono essere comunicati all’interessato entro trenta giorni dalla domanda”.

La disposizione in questione rientra tra le norme dettate a tutela dei valori inerenti la famiglia, ed in particolare la cura dei figli minori in tenerissima età con entrambi i genitori impegnati in attività lavorativa.

La predetta disposizione rientra tra le norme dettate a tutela dei valori costituzionalmente garantiti inerenti la famiglia (art. 29, 30, 31 e 37).

Pochi giorni dopo con delibera n. 2219 del 28/12/2021 viene approvato  il nuovo piano dei fabbisogni (in allegato) con una nuova dotazione organica ad integrazione della precedente. Viene così rideterminato il numero degli Oss con 155 posti vacanti nel triennio 2021-2023.

Ad oggi però nonostante siano arrivate diverse richieste, nessuna risposta arriva dalla ASP agrigentina agli oss aventi diritto. Per gli infermieri (500 posti vacanti) invece tale diritto è stato garantito. Insomma “Due pesi e due misure”.

OssNews24 lancia un appello ai dirigenti dell’azienda sanitaria in questione affinchè sia garantito un diritto fondamentale per tutti i lavoratori.

Redazione OssNews24

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