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Chieti, Oss: graduatorie bloccate, il caso finisce in consiglio regionale

“La Asl tiene appeso a un filo il futuro di centinaia di operatori socio sanitari“. È l’accusa del consigliere regionale del Movimento 5 stelle Francesco Taglieri nei confronti dell’azienda sanitaria Lanciano Vasto Chieti, che taccia di “pressapochismo e la manifesta incapacità di chi dovrebbe eliminare le problematiche, invece non fa altro che aumentarle. Come è successo nel caso dell’avviso pubblico e la relativa graduatoria da utilizzare per assunzioni con rapporto a tempo determinato di Oss indetto in piena pandemia”.

Secondo Taglieri, “i criteri di selezione dell’avviso siano stati sbagliati“. In particolare, non andrebbe il fatto che non sia stato previsto “il valore dei titoli, ma ha proceduto solo attraverso colloqui senza prevedere clausole di salvaguardia per chi è a lavoro da anni nell’azienda. Questo – denuncia – ha portato molti operatori, che da 20 anni sono in servizio, a rimanere fuori dalla graduatoria con il rischio di perdere l’impiego”.

Ora però, incalza il consigliere pentastellato, “la direzione strategica sembra aver fermato le chiamate dalla graduatoria lasciando sospesi tutti quei lavoratori che hanno risposto all’avviso pubblico e sono rientrati in graduatoria, e che quindi avrebbero tutto il diritto di entrare in servizio, ma a oggi vedono il loro destino congelato dalla direzione strategica che, probabilmente vuole far rientrare dalla finestra delle esternalizzazioni chi ha precedentemente cacciato dalla porta”.

In questo modo, sono centinaia gli operatori sanitari incerti sul futuro: “Le strutture ospedaliere – aggiunge Taglieri – potrebbero perdere personale che ha alle spalle anni di esperienza e competenza inestimabili; la cronica carenza di personale ricade come sempre sulla qualità dei servizi, sulla continuità assistenziale e infine sui pazienti. Inoltre, come se non bastasse, c’è il rischio che l’ombra della gestione della agenzie interinali torni a fare da padrone nelle assunzioni in Asl 02. Tutto questo è inaccettabile – incalza – pertanto ho presentato un’interpellanza sul tema che chiederò di discutere il prima possibile in consiglio regionale e dalla quale mi aspetto dall’assessore Verì risposte chiare e soddisfacenti”.

La procedura a tempo determinato per colloquio era stata indetta a maggio 2021 e, per il consigliere, “già presentava anomalie rispetto ad altre realtà abruzzesi che hanno tenuto in considerazione l’esperienza maturata e i titoli. Questo errore clamoroso dell’azienda ha generato un caos che stanno pagando sia coloro che all’avviso ha risposto e lo hanno vinto, sia chi è a lavoro nell’azienda sanitaria da anni e vede vanificata una vita di impegno e dedizione all’azienda”.

Con delibera numero 662 del 22 giugno 2021, con la quale sono stati approvati gli atti e la relativa graduatoria dell’avviso, la Asl si era impegnata all’assunzione a tempo determinato delle prime 100 unità della selezione. Con nota del 29 luglio 2021, al fine di consentire una graduale riduzione dell’utilizzo di contratti in somministrazione e nell’ottica di internalizzare le attività socio-sanitarie attualmente appaltate, ha dato mandato di procedere con urgenza all’assunzione a tempo determinato di ulteriori 200 unità di personale, sempre mediante utilizzo della vigente graduatoria. Il 6 di agosto, inoltre, in un incontro tra direzione strategica e le organizzazioni sindacali, l’assessore si è impegnata a utilizzare la totalità degli aventi diritto scaturiti dall’avviso per raggiungere l’obiettivo di stabilizzare anche tutto il personale che in questi anni ha lavorato tramite appalti.

“Dove sono finite le disposizioni di questi atti? – si chiede Taglieri – Perché, se si vuole eliminare la pratica del lavoro attraverso le cooperative si procede con la stipula di nuovi contratti con le agenzie interinali? Perché la direzione strategica vuole congelare l’attuale graduatoria? Una risposta dovranno darcela sia la direzione Asl che l’assessore Verì che, ricordiamolo, ha il compito di gestire e controllare gli atti di programmazioni aziendale. Una cosa è certa le azioni scellerate della direzione non possono ricadere sulle spalle dei lavoratori. Noi continueremo a tenere alta l’attenzione sul tema e a vigilare affinché la Asl rispetti gli impegni presi”, conclude il consigliere regionale.

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Redazione OSSnews24

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