La Terza sezione penale della Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso del 40enne oss di Troina (Enna), che nel 2020, in pieno lockdown e in piena zona rossa, violentò e mise incinta una giovane con grave disabilità psichica, ricoverata all’istituto Oasi Maria Santissima.
A presentare la denuncia alla squadra mobile di Enna fu la madre della giovane disabile psichica. L’arresto giunse in tempi brevissimi, a seguito di un’indagine condotta anche attraverso il ricorso all’esame del Dna. Nel corso dell’interrogatorio l’oss ha dichiarato di essere stato “provocato” dalla paziente. Tesi respinta dai giudici di Cassazione, che hanno confermato la condanna.
Redazione OssNews24
Fonte: Nurse Times
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