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Fials: audizione alla IV commissione per l’Esonero dalla Prova presellettiva del personale assunto a tempo determinato

La FIALS è stata invitata -dichiara Giuseppe Costanzo della Segretaria Fials–   in audizione consiliare dalla IV Commissione Consiliare Permanente Politica Sociale del Consiglio Regionale della Basilicata, in data 9 settembre 2021, per discutere sulla necessità rappresentata dalla stessa sigla sindacale, di procedere ad una integrazione dei Bandi dei Concorsi Unici Regionali, al fine di prevedere l’esonero dalla prova preselettiva del personale già dipendente del Servizio Sanitario Regionale

Costanzo ha evidenziato che da altri era stata richiesta l’applicazione di una norma che prevedeva agevolazioni per il personale sanitario impegnato nelle attività covid, senza considerare che la norma  invocata è stata abrogata.   

Il sindacalista della Fials ha chiesto invece che la Regione riconosca in un atto formale, l’esonero dalle prove preselettive del personale del SSR ed in particolare di quel personale che he che si è speso in prima linea nell’emergenza sanitaria della Regione Basilicata.  La stessa Corte Costituzionale, sentenza n. 20/2021, ha affermato che la competenza in materia è delle Regioni e che la scelta di escludere dalle prove preselettive chi già lavora non incontra alcun limite giuridico anzi  è perfettamente rispondente ai principi sanciti dagli artt. 51 e 97 della Costituzione. 

Costanzo sostiene che la  scelta dell’esonero dalle procedure preselettive dei dipendenti impegnati nelle Aziende Sanitarie Lucane è motivata dalla necessità di riconoscere e valorizzare le competenze professionali acquisite, specie in questo Periodo Pandemico in cui Infermieri, Oss, Ostetriche etc hanno messo la loro professionalità al servizio dei cittadini Lucani, al fine di ottenere un riconoscimento all’esperienza professionale che gli stessi hanno maturato all’interno dell’amministrazione che bandisce i concorsi. La stessa Corte ha precisato che  i  beneficiari dell’esonero  dovranno  comunque,  al  pari  degli  altri  concorrenti,  cimentarsi  con  le  prove  concorsuali. Questa scelta si giustifica, come più volte ribadito, con l’esigenza  di  valorizzare  l’esperienza  maturata  presso  le Aziende ed Enti del SSR, tanto più che gli stessi lavoratori non saranno dispensati  dall’obbligo  di  sostenere  comunque le  prove  concorsuali successive, in condizioni di parità con gli altri partecipanti.

Un altro punto portato all’esame della commissione è che  mentre l’articolo 52 del D.Lgs. n. 165/2001 prevede la possibilità per le amministrazioni di destinare al personale interno, in possesso dei titoli di studio richiesti per l’accesso dall’esterno, una riserva di posti comunque non superiore al 50 per cento di quelli messi a concorso, applicata dall’ASM di Matera,  l’ASP di Potenza non ha ritenuto di dover applicare la stessa norma, creando pertanto un paradosso, infatti pur essendo il concorso unico, chi lavora in ASM avrà un posto riservato mentre chi lavora in ASP non potrà beneficiare della stessa riserva.

Costanzo -concludendo- ha chiesto  di procedere al recepimento da parte della Regione Basilicata della previsione dell’esonero dalle prove preselettive per i dipendenti del SSR; all’applicazione della stessa ai Bandi Unici Regionali e di prevedere anche per i posti messi a selezione dall’ASP, la riserva prevista per gli interni, da estendersi anche ai concorsi banditi ma non ancora espletati.  giorno gio 9 set 2021 alle ore 09:08 Fials Potenza <info@fialspotenza.it> ha scritto:

Fials: audizione alla IV commissione per l’Esonero dalla Prova presellettiva del personale assunto a tempo determinato.

La FIALS è stata invitata -dichiara Giuseppe Costanzo della Segretaria Fials-   in audizione consiliare dalla IV Commissione Consiliare Permanente Politica Sociale del Consiglio Regionale della Basilicata, in data 9 settembre 2021, per discutere sulla necessità rappresentata dalla stessa sigla sindacale, di procedere ad una integrazione dei Bandi dei Concorsi Unici Regionali, al fine di prevedere l’esonero dalla prova preselettiva del personale già dipendente del Servizio Sanitario Regionale

Costanzo ha evidenziato che da altri era stata richiesta l’applicazione di una norma che prevedeva agevolazioni per il personale sanitario impegnato nelle attività covid, senza considerare che la norma  invocata è stata abrogata.   

Il sindacalista della Fials ha chiesto invece che la Regione riconosca in un atto formale, l’esonero dalle prove preselettive del personale del SSR ed in particolare di quel personaleche che si è speso in prima linea nell’emeregenza sanitaria da covid-19.

La stessa Corte Costituzionale, sentenza n. 20/2021, ha affermato che la competenza in materia è delle Regioni e che la scelta di escludere dalle prove preselettive chi già lavora non incontra alcun limite giuridico anzi  è perfettamente rispondente ai principi sanciti dagli artt. 51 e 97 della Costituzione. 

Costanzo sostiene che la  scelta dell’esonero dalle procedure preselettive dei dipendenti impegnati nelle Aziende Sanitarie Lucane è motivata dalla necessità di riconoscere e valorizzare le competenze professionali acquisite, specie in questo Periodo Pandemico in cui Infermieri, Oss, Ostetriche etc hanno messo la loro professionalità al servizio dei cittadini Lucani, al fine di ottenere un riconoscimento all’esperienza professionale che gli stessi hanno maturato all’interno dell’amministrazione che bandisce i concorsi. La stessa Corte ha precisato che  i  beneficiari dall’esonero  dovranno  comunque,  al  pari  degli  altri  concorrenti,  cimentarsi  con  le  prove  concorsuali. Questa scelta si giustifica, come più volte ribadito, con l’esigenza  di  valorizzare  l’esperienza  maturata  presso  le Aziende ed Enti del SSR, tanto più che gli stessi lavoratori non saranno dispensati  dall’obbligo  di  sostenere  comunque le  prove  concorsuali successive, in condizioni di parità con gli altri partecipanti.

Un altro punto portato all’esame della commissione è che  mentre l’articolo 52 del D.Lgs. n. 165/2001 prevede la possibilità per le amministrazioni di destinare al personale interno, in possesso dei titoli di studio richiesti per l’accesso dall’esterno, una riserva di posti comunque non superiore al 50 per cento di quelli messi a concorso, applicata dall’ASM di Matera,  l’ASP di Potenza non ha ritenuto di dover applicare la stessa norma, creando pertanto un paradosso, infatti pur essendo il concorso unico, chi lavora in ASM avrà un posto riservato mentre chi lavora in ASP non potrà beneficiare della stessa riserva.

Costanzo -concludendo- ha chiesto  di procedere al recepimento da parte della Regione Basilicata della previsione dell’esonero dalle prove preselettive per i dipendenti del SSR; all’applicazione della stessa ai Bandi Unici Regionali e di prevedere anche per i posti messi a selezione dall’ASP, la riserva prevista per gli interni, da estendersi anche ai concorsi banditi ma non ancora espletati.

Fials: audizione alla IV commissione per l’Esonero dalla Prova presellettiva del personale assunto a tempo determinato.

La FIALS è stata invitata -dichiara Giuseppe Costanzo della Segretaria Fials-   in audizione consiliare dalla IV Commissione Consiliare Permanente Politica Sociale del Consiglio Regionale della Basilicata, in data 9 settembre 2021, per discutere sulla necessità rappresentata dalla stessa sigla sindacale, di procedere ad una integrazione dei Bandi dei Concorsi Unici Regionali, al fine di prevedere l’esonero dalla prova preselettiva del personale già dipendente del Servizio Sanitario Regionale

Costanzo ha evidenziato che da altri era stata richiesta l’applicazione di una norma che prevedeva agevolazioni per il personale sanitario impegnato nelle attività covid, senza considerare che la norma  invocata è stata abrogata.   

Il sindacalista della Fials ha chiesto invece che la Regione riconosca in un atto formale, l’esonero dalle prove preselettive del personale del SSR ed in particolare di quel personaleche che si è speso in prima linea nell’emeregenza sanitaria da covid-19. La stessa Corte Costituzionale, sentenza n. 20/2021, ha affermato che la competenza in materia è delle Regioni e che la scelta di escludere dalle prove preselettive chi già lavora non incontra alcun limite giuridico anzi  è perfettamente rispondente ai principi sanciti dagli artt. 51 e 97 della Costituzione. 

Costanzo sostiene che la  scelta dell’esonero dalle procedure preselettive dei dipendenti impegnati nelle Aziende Sanitarie Lucane è motivata dalla necessità di riconoscere e valorizzare le competenze professionali acquisite, specie in questo Periodo Pandemico in cui Infermieri, Oss, Ostetriche etc hanno messo la loro professionalità al servizio dei cittadini Lucani, al fine di ottenere un riconoscimento all’esperienza professionale che gli stessi hanno maturato all’interno dell’amministrazione che bandisce i concorsi. La stessa Corte ha precisato che  i  beneficiari dell’esonero  dovranno  comunque,  al  pari  degli  altri  concorrenti,  cimentarsi  con  le  prove  concorsuali. Questa scelta si giustifica, come più volte ribadito, con l’esigenza  di  valorizzare  l’esperienza  maturata  presso  le Aziende ed Enti del SSR, tanto più che gli stessi lavoratori non saranno dispensati  dall’obbligo  di  sostenere  comunque le  prove  concorsuali successive, in condizioni di parità con gli altri partecipanti.

Un altro punto portato all’esame della commissione è che  mentre l’articolo 52 del D.Lgs. n. 165/2001 prevede la possibilità per le amministrazioni di destinare al personale interno, in possesso dei titoli di studio richiesti per l’accesso dall’esterno, una riserva di posti comunque non superiore al 50 per cento di quelli messi a concorso, applicata dall’ASM di Matera,  l’ASP di Potenza non ha ritenuto di dover applicare la stessa norma, creando pertanto un paradosso, infatti pur essendo il concorso unico, chi lavora in ASM avrà un posto riservato mentre chi lavora in ASP non potrà beneficiare della stessa riserva.Costanzo -concludendo- ha chiesto  di procedere al recepimento da parte della Regione Basilicata della previsione dell’esonero dalle prove preselettive per i dipendenti del SSR; all’applicazione della stessa ai Bandi Unici Regionali e di prevedere anche per i posti messi a selezione dall’ASP, la riserva prevista per gli interni, da estendersi anche ai concorsi banditi ma non ancora espletati. 

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