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Ferie: Fials diffida Ausl Romagna

La Sigla Sindacale FIALS del Comparto Sanità diffida L’azienda AUSL Romagna, nella figura del proprio D.G. insieme ai  Direttori dei Servizi Infermieristici e tutti i coordinatori delle U.O. per la violazione delle normative del CCNL Sanità sul tema FERIE.


All’interno delle AUSL Romagna sono in uso in varie U.O. su direttive aziendali le c.d FERIE RICHIAMABILI.


Nella normativa vigente dell’ordinamento italiano non esistono FERIE RICHIAMABILI, e pertanto le stesse sono illegittime. Lo strumentale appellativo “richiamabili ” sembra corrispondere ad una sorta di pronta disponibilità, non monetizzata e utilizzata in modo improprio, in contrasto anche con l’art 28 del CCNL. Gli operatori inizialmente collocati in ferie verrebbero costretti a rientrare in servizio qualora richiesto dal proprio Coordinatore, attraverso contatto diretto via telefono o short message quando gli stessi non sono nemmeno obbligati a rispondere al telefono eccetto in casi di pronta disponibilità.

Tale prassi risulta in totale dispregio del disposto dell’art. 36 della Costituzione e dell’art. 33 CCNL del comparto (cfr. sul punto ex pluris Cass. Civ. sent. n. 27057/2013). Plurime sentenze confermano l’inesistenza della reperibilità durante le ferie, essa infatti si riferisce solo ed esclusivamente ai periodi lavorati, forti del diritto derivante anche dalle disposizioni del D.Lgs.n.66/2003. 

Questi ed altri comportamenti violano quel principio di correttezza e buona fede che vige tra lavoratore e datore di lavoro, cosi come “l’epoca delle ferie va comunicata con largo anticipo al fine di consentire al lavoratore di organizzare in modo conveniente il riposo concesso”; vanno fruite per consentire al lavoratore “il corretto recupero fisico, nonché soddisfare le  esigenze psicologiche fondamentali del lavoratore, consentendo allo stesso di partecipare più incisivamente alla vita familiare e sociale e tutelando il suo diritto alla salute, nell’interesse dello stesso datore” Pertanto, la scrivente O.S. diffida codesta Direzione, ad impartire interpretazioni distorte del CCNL, nonché mettere in atto comportamenti scorretti e non rispettosi delle norme vigenti. Nell’eventualità che ciò dovesse protrarsi ulteriormente la scrivente tutelerà i diritti e le giuste ragioni dei lavoratori coinvolti nelle sedi competenti.

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Redazione OSSnews24

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