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Bandi di gara dei servizi sociali Adi, SHC Puglia: “Demolita la professionalità degli oss con stipendi sempre più bassi”

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del sindacato SHC Puglia a firma del segretario Antonio Squarcella.

La scrivente O.S. prende atto delle procedure di gara riguardante gli affidamenti dei servizi sociali sul territorio. La nostra organizzazione sindacale aveva posto l’attenzione alla scadenza dei contratti di molti operatori socio sanitari con notevole disagio verso gli stessi utenti e verso gli stessi operatori, esprimendo di programmare un nuovo piano di tutela degli stessi operatori per una sicurezza, e mantenere il loro contratto; considerato che le procedure di gara presentavano elementi non tutelanti per gli stessi operatori socio sanitari che operano nelle città di Brindisi e San Vito dei Normanni da oltre 20 anni.

La scrivente ha sempre chiesto incontri per un esame congiunto, cercando di alleggerire il braccio di ferro tra i due Comuni in modo che non ricadesse sugli operatori socio sanitari e sui pazienti, la ricognizione posta nel bando, ricognizione che va a peggiorare l’assistenza dei cittadini coinvolti e a ridurre altre ore ai lavoratori.

La scrivente, rileva che questo progetto, seppur l’amministrazione abbia avuto dei confronti con la nostra organizzazione sindacale, il Consorzio di Brindisi ha voluto procedere alla pubblicazione dei bandi senza un successivo confronto, apportando modifiche in maniera lesiva verso l’utenza, ma soprattutto verso gli stessi operatori già bruciati dalla precedente gestione che ancora oggi il Comune non ha dato risposte positive e assicuranti dall’ultimo incontro.

Si vuole rammentare che dietro a ogni lavoratore c’è una famiglia e dietro a ogni utente c’è un operatore socio sanitario, se si toglie la tutela da ambo le parti si da un servizio scadente. Ci rendiamo conto che non è considerato il futuro di questi operatori e la qualità del servizio all’utenza, dove il futuro diventa infinito nel realizzare progetti che portano solo interessi personali su chi deve gestire il consorzio.

Inoltre, si rileva che gli atti degli appalti hanno impedito qualsiasi attività sindacale, e su questo la scrivente chiede il ritiro immediato della pubblicazione dei bandi di gara in corso, al fine di consentire una revisione per non procedere poi a livello giuridico in tutela del cittadino e dell’operatore socio sanitario.

Da molto tempo i lavoratori si battono per avere attenzione ai loro problemi, ma si sono resi conto che l’interesse non è finalizzato al miglioramento dei servizi offerti, ma verso un interesse di ricerca a risparmio, creando disagi e destabilizzazione verso i lavoratori senza riconoscergli alcun principio in una nuova gestione, su 105,000 abitanti.

Vogliamo sottolineare il discorso di quegli operatori che fanno parte della platea storica in servizio da ben 18 anni che chiedono il passaggio al full time, e che gli viene sempre negato e non tenuto mai in considerazione.

Se il Comune punta tutto sul consorzio, considerato che non ci sono fondi necessari per istituire velocemente questo progetto, in quanto i tempi si sono allungati, troveremo i servizi scoperti e senza personale e pagato nel modo giusto, con turni che ridurranno la vita familiare di questi operatori per compensare le richieste dei cittadini in qualsiasi orario delle 24h.

L’apparato politico dovrebbe vedere non solo i propri interessi di risparmio, ma su quelle che sono le esigenze di un territorio vasto e provato da una pandemia, dove il dipendente è costretto all’utilizzo del proprio mezzo senza che gli sia riconosciuto l’usura, non gli viene fornito di nessun Pass parcheggio, che diviene anch’esso a carico dell’operatore.

Notiamo da parte di Questa Amministrazione una superficialità al problema, inoltre, risulta che i bandi siano una copia e incolla dei precedenti bandi, dove le nuove gare fanno subire un ulteriore processo di demolizione della professionalità degli oss con stipendi sempre più bassi. Questa difficile situazione porterà alla riduzione dell’assistenza ai cittadini.

Considerato il protrarsi del mal funzionamento sulle procedure di gara e le non risposte chiare al tema che si sta affrontando, e alla luce degli ultimi avvenimenti, ci preoccupa l’ulteriore processo di demolizione all’assistenza ai cittadini e alla scarsa attenzione del personale OSS che gli viene ridotto le ore di lavoro.

Redazione OssNews24

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