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Come diventare super Oss in Lombardia

In questo vademecum sono indicati tutti i requisiti richiesti per diventare assistente infermiere in Lombardia

Su proposta della vicepresidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti, di concerto con l’assessore alla Formazione e Lavoro, Melania Rizzoli, la giunta regionale della Lombardia ha approvato la delibera che da il via libera definitivo alla creazione di questa nuova figura professionale.

Iniziamo col dire che questa nuova figura sarà operativa all’interno delle strutture di cure intermedie e residenziali e semiresidenziali per persone anziane e per persone con disabilità sociosanitarie.

L’accesso alla formazione avviene su segnalazione dei nominativi da parte delle strutture tenendo conto dei seguenti criteri di priorità:

  • possesso titolo di scuola media superiore;
  • un minimo di 3 anni dal conseguimento del titolo di OSS;
  • il lavoro documentato di OSS di almeno 2 anni;
  • formazione pregressa premiante, (es. attestato BLS);

Gli enti gestori delle unità di offerta autorizzate e accreditate e rientranti nel perimetro del progetto sperimentale si rivolgono agli enti accreditati alla Formazione chiedendo l’erogazione del corso utilizzando l’elenco degli accreditati alla formazione che erogano già i corsi per OSS.

Quante ore di formazione sono previste e modalità

Il percorso formativo dell’OSS-FC prevede una durata quadrimestrale suddivisa in due mesi di lezioni teoriche (150 ore) e due mesi di tirocinio (150 ore di cui minimo 50 ore fuori orario di servizio, registrate e controfirmate dall’infermiere formato), che possono essere sequenziali o sovrapponibili alle lezioni teoriche.

Di cosa si occuperà il Super Oss della Lombardia

Nutrizione enterale nell’anziano

Si occuperà della somministrazione della nutrizione enterale per SNG, PEG, PEJ, avendo cura sulle modalità e raccomandazioni per la somministrazione (continua, intermittente), presidi e sulla preparazione delle miscele nutritive. Sorveglianza, conoscenza, rilevazione segnalazione delle complicanze. Attua la prevenzione delle lesioni da device, esegue l’igiene del naso e del cavo orale e medica la gastrostomia stabilizzata, segnalando le principali alterazioni.

Attuazione le azioni di prevenzione delle infezioni correlate all’assistenza (ICA) anche nel piano di gestione emergenziale

Esecuzione il tampone del sito infetto, cura gli aspetti organizzativi legati all’isolamento, le modalità di attuazione modelli di isolamento e utilizzo dei Dispositivi di protezione individuale.

Assiste pazienti con enterotomia

Esegue l’igiene e cura della cute peristomale, vigila e segnala all’infermiere le eventuali complicanze.. Valuta la cute peristomale ed esegue le medicazioni. Sostituisce il sistema di raccolta, rileva, registra e segnala alterazioni della cute peristomale. Sorveglia l’assistito, rileva e segnala la comparsa di alterazioni

Assistito a rischio di Lesioni da Pressione

Applica interventi appropriati per la prevenzione delle Lesioni da Pressione, rileva, registra e segnala alterazioni cutanee nelle zone a rischio di compressione

Rilevazione dolore, parametri e funzioni

Rileva, registra e segnala sede, caratteristiche e grado del dolore, anche in assistiti con problematiche comportamentali e comunicative, applicando scale di valutazione validate (esempio PAINAD e NOPPAIN). Rileva e registra parametri vitali (frequenza cardiaca, frequenza respiratoria, temperatura corporea, pressione arteriosa).

Somministrazione delle prescrizioni di farmaci.

Somministra farmaci per via orale, sublinguale, mediante SNG o PEG, tenendo conto delle principali controindicazioni (disfagia, nausea/vomito, stato di coscienza alterato). Prevenendo il rischio di inalazione nella somministrazione in assistiti con disfagia. Somministra farmaci per via topica, tran dermica, cutanea, otologica, oftalmica, nasale; per via inalatoria (inalatori, spay, nebulizzatori, distanziatori); per via rettale (supposte, clismi).

Sorveglianza delle infusioni

Sorveglianza delle fleboclisi, conformemente alle direttive del responsabile dell’assistenza infermieristica. Sorveglia il mantenimento della velocità di infusione come prescritta e impostata dall’infermiere. Rileva e segnala anomalie, alterazioni cutanee, interruzioni di flusso, dislocazione del dispositivo.

Somministrazione ossigenoterapia e rilevazione saturazione

Somministra ossigenoterapia rispettando tempi e dosaggio di flusso prescritto. Posiziona i presidi: cannule nasali, maschera facciale semplice e maschera di Venturi utilizzando appropriate modalità di umidificazione e verifica il corretto posizionamento dei dispositivi.  Rileva mediante sensore/pulsossimetro la saturazione di ossigeno (SaO2). Osserva l’assistito, rileva e segnala eventuali alterazioni. Cura il cavo orale, prevenendo lesioni da dispositivo.

L’Oss con formazione complementare collabora “con il personale infermieristico nell’esecuzione di talune attività assistenziali dirette alla persona”, ed è proprio all’infermiere che è affidata tutta la formazione.

Come si legge nella delibera appena approvata “valutata l’importanza strategica della professione infermieristica e degli operatori socio sanitari nell’ambito dei nuovi processi di presa in carico legati allo sviluppo della sanità territoriale” sulla scia dell’approvazione del “Super Oss” del Veneto, tale progetto è da considerare come “sperimentale”, ma che si propone di diventare punto di riferimento per le altre regioni italiane.

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Redazione OssNews24.it

Allegato
DELIBERA N. XI 6724 del 25/07/2022

Fonte: https://nursetimes.org/come-diventare-super-oss-in-lombardia/144683

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