Assistente infermiere, Giuliano (UGL Salute): “Rischio di confusione su ruoli e responsabilità. Serve riforma per valorizzare oss”
“La figura dell’assistente infermiere è un ibrido che scontenta tutti. Avevamo già sollevato dubbi e perplessità quando, mesi fa, alcune Regioni puntarono sulla creazione del così detto super oss. Le confermiamo oggi. Siamo attenti e propositivi di fronte a novità che possano portare a migliorare i servizi per i cittadini. Non è certamente questo il caso”. Così Gianluca Giuliano, segretario nazionale di UGL Salute.
“Non crediamo – prosegue Giuliano – che accrescere le mansioni e le responsabilità degli oss, attraverso una formazione troppo breve e poco incisiva, possa servire a qualcosa. Ci battiamo da anni perché gli operatori socio-sanitari escano dal limbo in cui sono relegati, ma non può essere un semplice attestato che li qualifichi come assistenti infermieri a risolvere questa criticità”.
E ancora: “Aumentare le responsabilità e i compiti, a fronte di nessun riscontro economico e di reale crescita professionale, servirà solo a generare maggiore confusione. E probabilmente a creare un clima teso nei gruppi di lavoro, dove il ruolo di infermiere e operatore socio-sanitario rischierebbero di confondersi con la nascita di questa nuova figura. Le soluzioni tampone come questa, pensata per ovviare alle gravi carenze di organico del personale infermieristico, sono una coperta corta che contestiamo”.
Conclude Giuliano: “Sugli oss andrebbe compiuta una grande opera di riforma strutturale che comprenda riconoscimenti economici adeguati, in linea con quelli dei colleghi europei, che dovranno viaggiare di pari passo con tutele contrattuali e giuridiche. E non ultima una formazione continua, al passo con i tempi, che trascini fuori dalle secche dell’anonimato una figura essenziale per la sanità italiana”.
Redazione OssNews24
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