Operatori sanitari ancora vittime di aggressioni. Giuliano (Ugl salute): “Applicare con rigore norme antiviolenza”
Le aggressioni agli operatori della sanità non si fermano. “Ogni giorno – commenta il Segretario Nazionale della UGL Salute Gianluca Giuliano – la lista cresce con nuovi deplorevoli casi. Le ultime segnalazioni provengono dalla Puglia, dalla Sicilia, dalla Campania ma sull’intero territorio nazionale i lavoratori impegnati a combattere il virus sono troppo spesso bersaglio di violenze.
Anche i centri vaccinali sono diventati teatro di episodi che hanno visto coinvolti, loro malgrado, gli operatori della sanità. Le difficoltà di questa lunga battaglia al Covid-19 si ripercuotono anche sugli utenti ma i lavoratori non possono diventare un bersaglio indifeso. Il decreto legge antiviolenza per gli operatori sanitari ha portato a un inasprimento delle pene che però, a oggi, non sta limitando le aggressioni.
C’è bisogno che venga applicato con fermezza, ma non può bastare. Chiediamo che vengano attuate tutte le forme di protezione possibile che possano mettere in sicurezza gli operatori sanitari: dalla creazione di percorsi dedicati al supporto di guardie giurate fino alla riapertura, ove possibile, dei posti fissi di pubblica sicurezza. La protezione di chi è impegnato in prima linea nella lotta al virus deve essere in un momento così delicato una priorità assoluta”.
Ultimi articoli pubblicati
- Concorso pubblico per 25 posti da oss a Milano
- Migep e Stati Generali Oss: “Missione all’estero di Bertolaso? Un affronto ai professionisti socio-sanitari già presenti in Italia”
- Alto Adige, chi vuol fare l’oss o l’osa nelle Rsa? Solo 18 posti coperti a fronte di 91 disponibili
- Carenza di oss in Asl 5 Spezzino, Fials: “Turni di notte scoperti e infermieri demansionati. Assunzioni subito”
- Toscana, situazione esplosiva nelle carceri: aumentano le aggressioni a infermieri e oss
Clicca MI PIACE sulla nostra pagina:
https://www.facebook.com/OSSnews24
"Seguici sul canale OSSnews24":