Sardegna, via ai cantieri per oss. Critica la Lega: “Così si crea precariato. Tuteliamo gli idonei delle graduatorie”
“Proponiamo lo scorrimento delle guraduatorie oss fino a tutto il 2026 per garantire l’inserimento nel mondo del lavoro”. Così, ai microfoni de L’Unione Sarda, il consigliere regionale Alessandro Sorgia (Lega) sintetizza il contenuto della proposta di legge di cui è primo firmatario in Sardegna, dove infuria la polemica sulla delibera di Giunta che avvia i cantieri per oss.
Una delibera che, secondo l’assessore regionale alla Sanità, Armando Bartolazzi, “sblocca di fatto la capacità assunzionale di tutte le Asl, che potranno così iniziare a far scorrere la graduatoria e ad assumere gli oss vincitori di concorso Ares per le quote relative all’anno in corso”.
Nello specifico, spiega sempre Bartolazzi, “l’attivazione di contratti a tempo determinato della durata di otto mesi, attivati presso le Asl e destinati in prima attuazione agli oss qualificati disoccupati, e la chiamata degli idonei Ares procederanno senza sovrapposizioni”. Aggiunge l’assessore: “Non corrisponde a verità sostenere che con i cantieri le assunzioni saranno bloccate: se un’azienda sanitaria avrà la possibilità di far scorrere la graduatoria concorsuale, nulla vieterà agli oss che decideranno di rispondere al bando di uscire dal cantiere e di essere assunti a tempo indeterminato”.
Nelle intenzioni della Giunta, insomma, i cantieri dovrebbero rassicurare gli oss che attendono la chiamata per un contratto a tempo indeterminato. Ma così non è per la Lega, il cui coordinatore regionale Michele Pais è particolarmente critico: “Il provvedimento dei cantieri per oss crea precariato e non dà stabilità a chi con sacrificio ha superato un concorso. C’è da completare anche la stabilizzazione dei cosiddetti ‘angeli del Covid’, di cui tutti sembrano essersi dimenticati”.
Redazione OssNews24
Fonte: Nurse Times
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