La Regione Puglia, insieme alle sigle sindacali regionali, ha concordato in una riunione la pubblicazione nella prima decade di ottobre 2025 dei bandi per il reclutamento di personale sanitario: concorso infermieri (1.000 posti) e concorso oss (1.000 posti). Nel medesimo provvedimento saranno previste le procedure per la mobilità interna (700 posti per infermieri e 300 per oss). Lo ha comunicato Massimo Mincuzzi, segretario generale di Fials Puglia. Queste misure rientrano nel più ampio piano di rafforzamento delle risorse umane della sanità pugliese e rispondono alle esigenze di organico degli ospedali regionali.
Secondo quanto annunciato, il bando per i concorsi potrà prevedere una prova preselettiva qualora il numero delle domande superi le soglie stabilite. In questo caso sarà utilizzata la banca dati per le domande di preselezione, una modalità ormai consolidata nelle procedure concorsuali pubbliche per gestire l’elevata partecipazione e garantire trasparenza e standard uniformi. Per informazioni operative e aggiornamenti sui singoli avvisi gli interessati possono consultare la pagina dedicata a bandi e avvisi della Regione Puglia.
Il piano di reclutamento 2025 della Regione Puglia è parte di un contesto più ampio, che nelle ultime settimane ha visto annunci e proposte per migliaia di assunzioni nel comparto sanitario regionale. Diverse fonti di settore hanno segnalato l’intenzione della Regione di avviare procedure concorsuali per centinaia di posti, talvolta migliaia, in differenti profili sanitari a supporto delle Asl e degli Irccs. L’accordo con i sindacati punta a rendere più rapida la copertura dei posti vacanti e a regolarizzare i percorsi di mobilità.
“Si è convenuto che i bandi di mobilità regionale e di concorso per infermieri e oss saranno pubblicati nella prima decade di ottobre 2025 e ci invieranno bozza”, ha annunciato Mincuzzi a margine della riunione regionale. Fials Puglia potrà dunque monitorare la bozza del bando non appena resa disponibile dalle amministrazioni competenti.
Queste tempistiche stabiliscono una priorità operativa: le Asl regionali dovranno predisporre commissioni, sedi d’esame e la piattaforma per la banca dati. I candidati dovranno monitorare la pubblicazione ufficiale sul portale della Regione Puglia (pagina dedicata a bandi e avvisi).
L’introduzione di una prova di preselezione basata su banca dati risponde a due obiettivi pratici: 1) filtrarne i candidati in eccesso con criteri oggettivi; 2) ridurre i tempi e i costi delle prove successive. La banca dati, se prevista nel bando, sarà pubblicata con anticipo utile per la preparazione dei candidati e dovrà rispettare i criteri di trasparenza e randomizzazione stabiliti dalla normativa sui concorsi pubblici.
Redazione OssNews24
Fonte: Nurse Times
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