Gentile Direttore di ossnews24.it
le porto l’esperienza mia e degli altri miei colleghi oss di una Rsa di una regione del nord.
Una situazione che accomuna purtroppo il destino di molti operatori socio sanitari da nord a sud Italia.
Si parliamo proprio del civile e progredito nord Italia. Io sono oss da ormai vent’anni e sono inquadrato contrattualmente in categoria B, come giusto che sia. Molti dei giovani oss nei assunti vengono prima inquadrati ausiliari addetti alle pulizie e poi passati in part time per diversi mesi. Ovviamente un part time mascherato che non rispetta le ore previste. Vengono infatti richieste dalle 35 alle 40 ore settimanali.
E non è neanche una situazione circoscritta in qualche struttura socio sanitaria.
Insomma gli oss sono carne da macello sfruttati e sottopagati. Siamo chiamati a sostituire gli infermieri perché a volte ci sono e molte altre volte no.
La figura infermieristica è importante ed è impossibile sostituirli senza una formazione adeguata. Per cui a mio avviso sarebbe arrivato il momento di formare meglio gli operatori socio sanitari ed affidare a loro tutta l’assistenza socio sanitaria nelle RSA.
E puntare a stipendi più giusti con un’inquadramento contrattuale verso l’alto.
Antonio, Oss
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