Oggi 25 novembre, si celebra la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne. Questa giornata rappresenta un momento cruciale per riflettere e agire contro una delle emergenze sociali più gravi del nostro tempo. In questo contesto, il personale sanitario, in tutte le sue componenti, svolge un ruolo fondamentale nel riconoscere i segnali di abuso, offrire supporto immediato alle vittime e contribuire alla sensibilizzazione sul tema.
La violenza contro le donne ha impatti devastanti sulla salute fisica e mentale. Lividi, ferite, traumi psicologici, depressione e disturbi da stress post-traumatico sono solo alcune delle conseguenze con cui il personale sanitario si confronta quotidianamente. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, una donna su tre nel mondo subisce violenza fisica o sessuale almeno una volta nella vita. Questo dato allarmante sottolinea l’importanza di interventi tempestivi ed efficaci.
Il personale sanitario, in prima linea nei pronto soccorso, ambulatori e reparti, è spesso il primo contatto delle vittime con il sistema di supporto. Ecco alcune azioni fondamentali che può intraprendere:
1. Riconoscere i segnali
Fisici: lividi, lesioni ricorrenti, fratture o ustioni.
Psicologici: paura, ansia, isolamento o confusione.
Comportamentali: reticenza a parlare, accompagnatori iperprotettivi o che rispondono al posto della paziente.
2. Offrire un ambiente sicuro
Creare un’atmosfera empatica e riservata, in cui la vittima si senta al sicuro nel condividere la sua esperienza senza timore di giudizi.
3. Lavorare in rete
Collaborare con servizi sociali, forze dell’ordine e associazioni di supporto per garantire che la vittima riceva aiuto non solo sanitario, ma anche legale e psicologico.
4. Informare e sensibilizzare
Educare le pazienti sui loro diritti e fornire contatti utili per rifugi, centri antiviolenza e linee di emergenza.
Oltre alla gestione delle emergenze, il personale sanitario ha un ruolo fondamentale nella prevenzione. Attraverso campagne di sensibilizzazione e programmi di formazione specifici, può contribuire a creare una cultura in cui la violenza non sia tollerata e le vittime non si sentano sole.
Conclusione
La lotta contro la violenza sulle donne richiede un impegno collettivo, in cui il personale sanitario rappresenta una risorsa insostituibile. Riconoscere, ascoltare, agire e sensibilizzare sono passi fondamentali per garantire alle donne un futuro libero dalla paura e dalla sofferenza. Ogni gesto, ogni parola e ogni intervento possono fare la differenza.
Matteo Lucio Maiolo
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