A Roma si gioca per dare un calcio alle disuguaglianze
Sabato quadrangolare all’insegna di inclusione e speranza per i più fragili
Roma – Si terrà sabato prossimo 19 giugno, a partire dalle ore 17, un torneo di calcio a cinque davvero speciale. Si affronteranno infatti quattro squadre portatrici di concetti che pongono lo sport al centro di percorsi per la cura ed il trattamento psichiatrico, per l’inclusione e l’integrazione sociale di persone provenienti da paesi terzi, per il futuro e la speranza dei giovani all’interno delle scuole.
Teatro dell’iniziativa è il Circolo sportivo ‘Il Faro’, in via Arcangelo Ilvento a Roma, dove si disputerà la ‘Dream World Cup – Special Event Crazy for Football’, manifestazione nata con l’obiettivo di dare un calcio alle disuguaglianze e mettere al centro lo sport come strumento di cura, inclusione, integrazione e speranza per le persone fragili.
Protagoniste di questo evento all’insegna della solidarietà saranno la ‘Nazionale Crazy For Football’, la Nazionale Italiana di calcio a cinque per persone con problemi di salute mentale, gli ‘I-CARE’, una rappresentativa di rifugiati e richiedenti asilo a cura della Asl Roma 1 e del centro Samifo, gli ‘Sphere’, una rappresentativa di medici psichiatri e tecnici dello sport e, infine, ‘L’IDEA’, una rappresentativa di studenti e studentesse delle scuole secondarie.
Molto bella la storia della Nazionale Crazy For Football, che nel 2018 ha vinto la Dream world cup, il campionato del mondo di calcio a cinque di categoria, una storia raccontata nel documentario omonimo ‘Crazy For Football’ che rappresenta la lotta allo stigma e alla discriminazione della malattia mentale. Per l’occasione i ragazzi indosseranno le maglie ufficiali della Nazionale concesse dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC).
Non è da meno la vicenda degli ‘I-CARE’, che fanno parte del progetto europeo ICARE, al quale partecipa anche la Regione Lazio, e che ha l’obiettivo di migliorare la fase di accesso ai Servizi sanitari territoriali per i titolari o richiedenti Protezione Internazionale. Sul campo di calcetto spazio poi agli ‘Sphere’, squadra nata nell’ambito del progetto europeo ‘Sphere’, realizzato da Ecos con sette partner provenienti da sei paesi europei e che intende favorire l’attività fisica nei programmi di riabilitazione psichiatrica attraverso la definizione e la condivisione di un protocollo scientifico sportivo. Infine, ecco in campo ‘L’ I.D.E.A.’, team che rappresenta un progetto di Ecos per la realizzazione di laboratori scolastici contro la povertà educativa, la dispersione, l’esclusione e l’abbandono della scuola.
Organizzato da ECOS A.P.S.S.D. nell’ambito delle iniziative di promozione della cultura e dello sport di animazione territoriale e di inclusione sociale con il contributo della Regione Lazio e di Lazio Innova SPA, il quadrangolare ha ottenuto il patrocinio di ‘Rai per il Sociale’.
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