Sindacati

Migep e Stati Generali Oss: “Politica impotente di fronte alle violenze sui cittadini fragili”

Di seguito la lettera inviata da Angelo Minghetti (Federazione Migep) e Gennaro Sorrentino (Stati Generali Oss) alla premier Giorgia Meloni, al ministro della Salute, Orazio Schillaci, e alle forze politiche.

Illustrissimi,
Vi scriviamo sul caso delle torture agli ospiti del centro di educazione gestita dalla Cri di Roma. Fa davvero molto male apprendere dai quotidiani del 16 luglio c.m l’atteggiamento di questi operatori nei confronti dei cittadini fragili, ma fa anche molto male osservare lo stupore di coloro che avrebbero dovuto controllare con più attenzione gli atteggiamenti di questi oss nei confronti degli anziani, e chi doveva controllare l’attitudine di questi operatori li ha ritenuti adeguati all’assistenza.

Non serve conoscere l’enciclopedia, serve una formazione vera, aggiornamenti continui. Una persona colta la si riconosce da come opera. Da quello che abbiamo appreso, si osservano azioni e gesti di persone non colte. Persone schiave della loro ignoranza e dei loro automatismi. Dovrebbero esserci operatori motivati e consapevoli e soprattutto formati e colti.

Ci domandiamo perché nessuno si è accorto prima di questi gesti e linguaggi?. Ora punire severamente chi insulta e chi picchia va bene, ma è già tardi. Bastava davvero poco per non trovarsi in questi episodi spiacevoli, con la vergogna per non aver rilevato per tempo che cosa stavano facendo questi dipendenti. Quali valutazioni sono state adottate nei controlli quotidiani?

Egregio Ministro Schillaci,
Nella sua agenda leggiamo che la politica sta lavorando a dei provvedimenti per la salvaguardia sull’invecchiamento della popolazione, che dovrà essere accompagnata da un buon stato di salute, e una migliore qualità di vita. Ha pure sottolineato, il bisogno di riconoscere il valore degli infermieri per la tenuta e lo sviluppo del SSN valorizzando al meglio il loro ruolo.

Abbiamo una politica che trova soluzioni e leggi sulla violenza sugli operatori, seminari, convegni, ma è impotente di fronte alle persone fragili, una politica completamente indifferente. Ma nella sua agenda non troviamo nulla sui diritti delle persone fragili, sul sostenere la professione oss, non indica il reale fabbisogno dell’oss, la necessità di rivedere la formazione. Quando si para di SSN, si parla di riformare, di riordino, di valorizzazioni di tutte le professioni.

Egregio Sig. Ministro, sul tema “fragilità del cittadino”, sui “lager” delle strutture assistenziali, cosa intende fare? Egregi Politici bisogna agire adesso, bisogna partire proprio da qui dalla salvaguardia del cittadino fragile.

Lei Presidente del Consiglio dei Ministri dove sta? Che dovrebbe essere gli occhi di tutti e guardarsi in torno, e non ultimo affrontare il problema delle violenze verso i cittadini fragili, con episodi sempre più gravi e frequenti?

Come federazione migep – Stati Generali vogliamo soffermarci proprio sulla definizione “una migliore qualità di vita”.

Sono troppi anni, che nelle case dette “Case di riposo”, più modernamente “Residenza Sanitaria assistenziale – RSA” o semplicemente “Residenza per anziani” o case di accoglienza accadono episodi vergognosi ai danni dei cittadini fragili, e la politica è assente completamente.

Lo scandalo purtroppo è nazionale, è inumano! Come si fa ad accettare che i nostri anziani, genitori, nonni, familiari che hanno bisogno di essere assistiti, curati, protetti in appositi centri, finiscano invece la loro vita in strutture, più o meno pubbliche o gestite da cooperative, come si legge spesso a caratteri cubitali “Ospizio-lager, anziani maltrattati, 10 arrestati, 14 sospesi, tutti i nomi”, “20 misure cautelari, dieci arresti per le botte agli anziani”, fino all’infinito. Poi non parliamo del cibo (colazione, pranzo e cena) scarso. Alcune strutture spendono solo 1,50 euro a fronte di rette mensili salate di 1.700/1.800 euro e per risparmiare tempo, pare non venisse neppure dato, ma buttato nel gabinetto. O lasciati per ore tra urine ed escrementi, senza bere.

Più intollerabile è la lentezza della procura nell’intervenire, indagini che durano mesi o anni, tutto registrato, voci, insulti, immagini da telecamere nascoste dagli investigatori, ma nel frattempo i pazienti fragili per una lentezza della procura continuano a subire violenze o perdere la vita prima che la procura si muova; senza contare che alcuni di questi operatori recidivi, vengono rimessi in servizio.

Esprimiamo solidarietà e rispetto per tutti questi cittadini fragili, e vengono i brividi solo a leggere le violenze che subiscono. Come Federazione Migep Nazionale che rappresentiamo gli Oss prendiamo le distanze da questi “operatori”; proprio su questi casi che fanno clamore, torniamo a rimarcare una formazione fatta a livello socio sanitario (istituti socio sanitari) e non più sotto gli enti formativi regionali, ma una formazione reale con valutazioni dei corsisti, poiché questi episodi penalizzano un’intera Nazione, oltre a svalutare la professione oss che è già in difficoltà.

Denunciamo un ristagno nei percorsi formativi, nessun riconoscimento delle proprie competenze, un immobilismo verso questa professione. Sappiamo che gli enti formativi offrono una formazione inadeguata, e tutta via manca un’adeguata e commisurata crescita culturale professionale.

Il senso della nuova formazione oss che proponiamo deve essere fatta con seri criteri e renderla più attrattiva, è chiaro, poiché la cultura del rispetto, del sociale e della legalità sono parte del comportamento quotidiano dell’operatore.

La pubblicità che fanno questi enti formativi fanno venire i brividi: “se ti iscrivi entro……avrai un sconto del 20% “, oppure: “avrai un viaggio di una settimana gratis con la tua famiglia” oppure; “avrai l’attestato anche se non hai frequentato”, e poi ci stupiamo quando leggiamo sequestrati attestati falsi, attestati non riconosciuti sull’intero territorio nazionale, un business tra la Puglia, Abruzzo e Campania con la prescrizione per difetto territoriale.

Senza contare le pubblicità da parte delle strutture assistenziali che tra le tante meraviglie, si legge “Un posto incantevole, gli ospiti sono costantemente controllati e al sicuro. Accoglienza con la massima empatia e comprensione. Scegliere una struttura per anziani è una decisione importante e non facile. Qui si sentiranno a proprio agio come se fossero a casa e coccolati come se si trovassero in un albergo. Ma soprattutto tu potrai rilassarti sapendo che i tuoi cari saranno costantemente controllati e al sicuro”.

Poi si sente il grido di dolore dei parenti, degli ospiti che subiscono violenze o muoiono per cause di strutture non a norma. Una domanda: perché chi si macchia ed è scientemente responsabile di simili oscenità non viene cacciato immediatamente? E se è anche il proprietario della struttura è responsabile non gliela si chiude all’istante?

La Fragilità del cittadino è una cosa seria e su come vanno le cose, ed urgente, qui è una responsabilità Nazionale, è anche del Ministro della Salute, delle Asl, delle Regioni, del Governo, dei Partiti interessati sempre più a se stessi, compresi leader, presidenti di enti pubblici, sindaci, Regioni, Province, Comuni, sindacati e varie categorie: che affermano come un mantra:: non abbiamo soldi, mancano leggi adeguate, non possiamo assumere, non c’è personale preparato, medici, Oss, infermieri, tecnici, strutture. Catene di bla, bla, bla insopportabili. Nessuno ha mai colpe.

Ma, questi cittadini fragili come vivono oggi? Questo deve essere il progresso sul tema salvaguardia dell’invecchiamento?, Questa è la tecnologia avanzata? Che dovrebbe fare l’anziano per vivere meglio? Solo qualche anno fa si giudicava un popolo, una nazione, un Paese da come rispettava gli anziani, i deboli e ne aveva cura. Siamo diventati ciechi e sordi? Nessuno vede, sente, provvede per impedire questi strazi, queste vergogne?

E noi? I nostri genitori, i nostri nonni, i nostri vecchietti li stiamo abbandonando? La politica, e Lei Ministro, dovete esprimere urgentemente tra i valori di una legge la difesa di questi cittadini fragili e punire severamente chi crea questi atti osceni nei confronti dei cittadini fragili.

Vista l’urgenza nello sviluppare le politiche delle professioni, utili alla tutela della salute, e nella garanzia dei servizi, si propone a codesto Ministero la costituzione di un tavolo permanente con la partecipazione della nostra federazione per dare concretezza ai piani formativi, ai modelli organizzativi innovativi, e alle modalità di misurazione degli esiti e azioni disposte verso l’operatore socio sanitario e prendere conoscenza del problema di questo popolo di invisibili (anziani) che non hanno voce ma, che danno il lavoro a migliaia di persone in tutto il paese, con rette elevatissime e a volte con standard non adeguati ai costi pagati dalle famiglie, con personale insufficiente che è costretto a turni estenuanti.

Abbiamo chiesto aiuto, più attenzione, sia alla Politica che a Lei Ministro, ma nessuno ha ritenuto che questo grido di dolore e richieste di aiuto potesse avere un significato, soprattutto quando si stava parlando di esseri umani in pericolo o forse che questo grido di dolore potesse avere un significato, dove il loro sguardo è di chi ha visto l’inferno.

Chiediamo un intervento urgente per proteggere i cittadini fragili e una formazione per gli oss con una crescita professionale e umana.

Redazione OssNews24

#OSSnwes24 - OSS - operatore socio sanitario

Clicca MI PIACE sulla nostra pagina:
https://www.facebook.com/OSSnews24


"Seguici sul canale OSSnews24":



Redazione OSSnews24

Operatore Socio Sanitario

Post recenti

Assistente infermiere, Giuliano (UGL Salute): “Rischio di confusione su ruoli e responsabilità. Serve riforma per valorizzare oss”

“La figura dell’assistente infermiere è un ibrido che scontenta tutti. Avevamo già sollevato dubbi e…

14 ore fa

Assistente infermiere, Migep e Stati Generali Oss replicano alla Fnopi

Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma di Angelo Minghetti (Federazione Migep) e Gennaro Sorrentino…

2 giorni fa

Asp Cosenza: avviso pubblico per il conferimento di incarichi da oss

L'Asp Cosenza ha indetto un avviso pubblico per titoli finalizzato al conferimento di incarichi a…

3 giorni fa

Torre del Greco (Napoli), aggredì il personale sanitario e ruppe il naso a un oss: finisce ai domiciliari

Non accettava che il fratello, affetto da problemi psichici, venisse dimesso, anziché essere ricoverato. Per…

7 giorni fa

Servizi alla Persona Longarone Zoldo (Belluno): selezione per inserimento di oss

La Servizi alla Persona Longarone Zoldo, in provincia di Belluno, ha indetto un bando di…

1 settimana fa