Roma, 30 luglio – “Desta preoccupazione quanto riportato in uno studio Oxfam-Emergency secondo cui non si arresta a livello globale la corsa del prezzo dei vaccini anti Covid-19: in base al report, Pfizer e Moderna hanno venduto le dosi vaccinali anche fino a 24 volte in più il loro costo di produzione. In una pandemia globale che ha già causato milioni di vittime, questo non è accettabile: il diritto alla salute e alla vita non possono essere limitati da logiche di profitto e i vaccini anti-Covid devono essere un diritto universale e non una merce sul mercato. Per questo ho presentato un’interrogazione, a mia prima firma, al presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi e al ministro della Salute Roberto Speranza per capire quali iniziative urgenti intendano intraprendere nelle competenti sedi europee e internazionali per affrontare in maniera risoluta l’inaccessibilità economica ai vaccini Covid”. Così in una nota la presidente della commissione Affari sociali Marialucia Lorefice (M5S).
“Il MoVimento 5 stelle – aggiunge – da mesi si batte per superare i limiti produttivi e accelerare così la campagna vaccinale europea per un equo accesso dei Paesi poveri ai vaccini: lo ha fatto concretamente, facendo introdurre nel nostro ordinamento la licenza obbligatoria con cui il Governo può obbligare le aziende farmaceutiche a concedere l’uso del brevetto per medicinali e dispositivi medici essenziali per la salute in caso di emergenza sanitaria. E poi chiedendo a gran voce un’azione concertata in sede internazionale volta alla sospensione dei brevetti, di cui si sta discutendo in sede di Organizzazione Mondiale del Commercio”.
“Oggi – conclude Lorefice – sappiamo che se le case farmaceutiche non godessero dei monopoli sui brevetti, il costo della vaccinazione globale con gli innovativi vaccini a mRNA, sostenuto dall’iniziativa Covax dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, potrebbe essere almeno cinque volte più basso. Per questo non c’è tempo da perdere. Ormai è chiaro a tutti che nessuno uscirà da solo da questa pandemia, ma solo se ci sarà uno sforzo globale e solidale di cooperazione potremo sconfiggere il virus”.
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