Ci risulta, infatti, che Codesta Direzione proprio per sopperire a tale carenza abbia acquisito un “pacchetto di
assistenza” da cooperativa in modo da reclutare il personale necessario a fronteggiare tale necessità e
permettere la fruizione delle ferie al restante personale.
Tale “pacchetto” acquisito consta circa 900 ore da distribuire nel mese di Luglio tra tutti le U.O. del P.O.,
pressappoco 100 ore per ciascun reparto, con la copertura parziale dell’orario di lavoro: nelle U.O. citate in
oggetto si prevede solo la copertura del turno dalle 8:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 18:00 nelle giornate dal
lunedì al venerdì.
La criticità principale che intendiamo far emergere riguarda la totale carenza di personale di supporto nella
fascia oraria che intercorre dalle 18:00 alle 21:00 e nell’intero turno pomeridiano del sabato e della
domenica.
Pertanto, non riusciamo a comprendere chi debba occuparsi di tutte quelle attività che vanno dal trasporto
dei pazienti, reperimento sacche di sangue presso Centro Trasfusionale, somministrazione vitto oltre a tutte
quelle funzioni ordinarie che rientrano e vengono svolte dall’operatore socio sanitario.
Gli infermieri presenti in servizio in queste U.O. sono pertanto costretti a sopperire a tali carenze
sobbarcandosi di ulteriore carico di lavoro non di loro pertinenza, aumentando in maniera esponenziale il
rischio di intercorrere in errori di “mal pratica”.
Nell’ambito della gestione del Rischio in Sanità, infatti, la somministrazione della terapia risulta essere un
processo ad alto livello di complessità, e in quanto tale potrebbe produrre errore e quindi danno al paziente.
La scrivente intende conoscere gli operatori addetti a tali attività, in quanto, ribadiamo con fermezza, che gli
infermieri non possono assolutamente abbandonare il proprio reparto e tutti i degenti per espletare tali
mansioni.
L’infermiere è il responsabile dell’assistenza generale infermieristica, ciò significa, che il professionista è
portatore di una posizione di garanzia nei confronti dei pazienti affidati alle sue cure (art. 1176 C.C. “…usare
la diligenza del buon padre di famiglia” ) ed in particolare sono portatori dei quella posizione di garanzia che
va sotto il nome di posizione di protezione, la quale è contrassegnata da un dovere giuridico.
L’incolumità e la sicurezza dei pazienti, è affidata “solo” agli infermieri, pertanto l’abbandono degli stessi
comporta un reato penale punito con la reclusione.
In virtù di quanto segnalato l’O.S. Fials chiede che venga immediatamente garantita la totale copertura del
turno pomeridiano fino alle ore 21:00 e la presenza di OSS durante tutto il turno pomeridiano del sabato e
della domenica.
.
Le nostre richieste sono necessarie a garantire una totale tutela degli operatori che sono i diretti garanti
della sicurezza e dall’appropriatezza delle cure.
La presente ha valore di diffida, qualora non vengano presi provvedimenti entro 10 giorni dalla ricezione
della nota, ci riserviamo di intraprendere ogni più opportuna azione a tutela dei diritti dei lavoratori, dei
degenti e delle prerogative delle OO.SS.
La Redazione InfoNurse
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