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Oss delle carceri, chiesta l’urgente stabilizzazione ai ministri di Salute e Giustizia

Di seguito la lettera che l’avvocato Fabio Amici, ex presidente del Comitato di partecipazione dell’Area Vasta 2, ha inviato lo scorso 6 febbraio ai ministri della Salute e della Giustizia, nonché alla Giunta regionale delle Marche, e contenente la richiesta di urgente stabilizzazione di tutti gli operatori socio-sanitari che hanno prestato servizio negli istituti penitenziari italiani, in forza dell’Ordinanza del capo del Dipartimento della Protezione civile n. 665 del 22 aprile 2020. La lettera contiene anche altre richieste riguardanti gli oss interessati.

Il sottoscritto Avv. Fabio Amici, nato ad Ancona il 21 Luglio 1955, residente a Falconara M., ma (AN), Via Lazio n. 6 Ba, tel. cell. 3476123487, quando e’ stata emanata l’Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 665 del 22 aprile 2020 si è attivato (in veste di Presidente del Comitato di Partecipazione dell’Area Vasta 2, componente del Comitato di Partecipazione dell’ASUR Marche e Responsabile Provinciale del Settore Sanità del Sindacato dei Lavoratori CUB Marche) a sensibilizzare i numerosi Operatori Socio Sanitari di sua conoscenza a partecipare  alla procedura di assunzione disposta con l’Ordinanza, per il bene della collettività.

Con tale Ordinanza, com’è noto, è stata costituita una unità socio sanitaria composta da 1.000 Operatori  Socio Sanitari da destinare presso gli istituti penitenziari individuati dal Ministero della Giustizia  –  Dipartimento per l’amministrazione penitenziaria e Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità  –  per l’attuazione delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19.

Gli Operatori Socio Sanitari hanno lavorato con grande dedizione, impegno e capacità, senza limitazione oraria, assicurando un contributo qualitativo all’assetto delle prestazioni sanitarie dedicate agli ospiti delle strutture,  collaborando con le figure professionali degli infermieri. Per tali motivi si ritiene di particolare importanza considerare i suddetti Operatori Socio Sanitari veri e propri prestatori di lavoro alle dipendenze della Sanità Carceraria Regionale, anziché semplici “volontari”. Il relativo rapporto di lavoro può infatti considerarsi del tutto analogo al rapporto di lavoro del dipendente pubblico.

Dal 1° gennaio 2023 molti di loro sono disoccupati e non possono neanche beneficiare dell’indennità mensile di disoccupazione Naspi, considerato che il servizio prestato viene (ingiustamente) equiparato al servizio di volontariato, nonostante che l’Ordinanza n. 665 del 22/4/2020 n. 665 disponga all’art. 1, comma 2, che l’Unità sia composta da soggetti rientranti nelle seguenti categorie: a) operatori dipendenti del SSN; b) operatori dipendenti da strutture sanitarie; c) operatori libero professionisti anche con rapporto di somministrazione lavoro ed al comma 4 che l’attività prestata nell’Unità è considerata servizio utile a tutti gli effetti.

Molti di loro risultano inoltre utilmente collocati nella graduatoria del Concorso Pubblico Unificato degli Enti del SSR a titoli ed esami a n. 52 posti di Operatore Socio-Sanitario Cat Bs, approvata con Determina del Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera “Ospedali Riuniti Marche Nord” n. 393 del 6.8.2021, e sono molto preoccupati perchè la graduatoria – di durata biennale – scadrà il  5 agosto 2023.

La maggior parte di tali Operatori Socio Assistenziali non può partecipare alle procedure di stabilizzazione previste dall’ articolo 1, comma 268, lettera b) della Legge 234/2021 e dall’articolo 20 del decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75, non avendo il requisito minimo di servizio richiesto, considerato che il servizio prestato presso gli Istituti carcerari in forza della precitata ordinanza non viene preso in considerazione dagli Enti ed Aziende del SSR per i precitati motivi (sostanziale equiparazione al servizio di volontariato).

Il Ministro di Giustizia, con nota prot. 123183 del 29 marzo 2022, richiamata più volte nelle ordinanze della protezione civile, ha riferito di “aver attivato i relativi canali istituzionali (Ministero della Salute – Conferenza Stato-Regioni) al fine di poter strutturare in via stabile, in ordinaria, il servizio prestato dai predetti operatori presso gli istituti penitenziari e Rsa”.                       

Risulta di particolare importanza istituzionalizzare il ruolo degli OSS carcerari, come già richiesto a suo tempo dallo scrivente per conto dell’Associazione dei consumatori e utenti ACU Marche, da vari Sindacati dei lavoratori e da Senatori della Repubblica Italiana (vedi documentazione allegata).

Quanto sopra premesso, lo scrivente

Chiede rispettosamente alle S.V.I.

di emanare i necessari provvedimenti finalizzati alla  urgente stabilizzazione di tutti gli Operatori Socio Sanitari che hanno prestato servizio negli Istituti penitenziari Italiani in forza dell’Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 665 del 22 aprile 2020 “Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in relazione all’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili”. 

Chiede inoltre

di emanare i necessari provvedimenti che possano consentire di poter considerare il servizio prestato dagli OSS presso gli Istituti penitenziari vero e proprio servizio prestato alle Dipendenze delle Aziende Sanitarie Regionali, con conseguente valutazione ai fini pensionistici ai fini del calcolo del periodo di servizio utile per le procedure previste dall’ articolo 1, comma 268, lettera b) della Legge 234/2021  e dall’articolo 20 del decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75.

 Si chiede infine di predisporre quanto necessario per l’urgente emanazione da parte del Governo Italiano dei necessari provvedimenti  finalizzati a prorogare la validità delle graduatorie dei da due a cinque anni, come richiesto dall’Assessore à, Vice-Presidente della Giunta Regione Marche, Dott. Filippo Saltamartini,  al Ministro della Salute, Orazio Schillaci, il 10 dicembre 2022 nella Giornata delle Marche (nota x).

Fiducioso nel favorevole accogliamento delle richieste, resta a completa disposizione per qualsiasi chiarimento e collaborazione.   

ALLEGATO 1: Richiesta Migep di stabilizzazione oss nelle carceri
ALLEGATO 2: Richiesta Acu Marche di stabilizzazione oss nelle carceri

Redazione OssNews24

Fonte: Nurse Times

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