All’incontro hanno anche preso parte il segretario dell’Unione territoriale del lavoro Mario Parrinello, che ha portato i saluti, ed il responsabile regionale Aias per la Ugl Salvatore Ferro.
Tra i principali argomenti trattati, si è discusso dell’attuale situazione che sta coinvolgendo tutte le strutture siciliane, ma anche del rinnovo del contratto collettivo nazionale Aias scaduto da diversi anni. In più sono stati nominati i cinque responsabili sindacali dei Csr della provincia che sono Giorgio Venezia (Mazara del Vallo), Vito Martinico (Marsala), Melchiorre Pisciotta (Salemi), Alain Mancuso (Alcamo), Andrea Fanara (Paceco).
“Dopo aver passato mesi di grande apprensione, abbiamo voluto confrontarci con chi oggi in questo settore, in questa fase sanitaria così delicata, è protagonista di un grande impegno. Per noi l’ascolto delle problematiche e delle proposte è molto importante e possiamo dire che lo scambio di idee che abbiamo avuto è stato altamente proficuo – ha detto Urzì al termine della riunione.
Principalmente in un comparto, come quello della cura dei diversamente abili, che è tra i più a rischio nell’ambito della sanità privata, dovendo coniugare l’attività interna degli utenti residenziali con quella esterna che finalmente è ripartita. In questo senso i lavoratori hanno dimostrato e continuano a dimostrare un assoluto senso del dovere – aggiunge il segretario – consentendo a questi centri di eccellenza in cui lavorano di poter erogare le prestazioni e venire incontro alle esigenze di numerose famiglie siciliane.”
Sulla stessa lunghezza d’onda si è espresso il segretario regionale Messina: “Anche nella provincia di Trapani il sindacato cresce a vista d’occhio perché è stato e continua ad essere vicino a chi lavora, ponendosi sempre più quale interlocutore certo ed affidabile. Sotto l’aspetto politico – sindacale alimentiamo il confronto con il governo regionale per contribuire a migliorare l’offerta sanitaria sul territorio, proseguendo con l’assessore della Salute Ruggero Razza un dialogo costante verso la costruzione di un modello sanitario virtuoso ed all’avanguardia che guarda con attenzione al bisogno di sicurezza e salute, con particolare riferimento alle misure attuate ed in corso di perfezionamento per contrastare la diffusione del Covid 19.”
Redazione InfoNurse
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