“I lavoratori sono privati della possibilità di firmare un nuovo contratto nazionale, che permetterebbe di rivalutare le retribuzioni, gravemente intaccate negli ultimi anni dalla crescente inflazione”. Così Alessia Bandinelli e Elena Pagni, di Fp-Cgil Firenze, Andrea Nerini e Filippo Serlupi di Cisl-Fp Firenze-Prato, e Fabrizio Grassi e Sauro Bellini di Uil-Fpl Firenze, in merito ai contratti ormai obsoleti dei lavoratori della sanità privata e delle Rsa, regolati dagli accordi Aiop-Aris Sanità privata (scaduto da oltre sei anni) e Aiop Rsa – Aris Rsa (scaduto da oltre dodici anni).
Prendendo atto delle richieste negate, i sindacati hanno proclamare uno sciopero nazionale per il 23 settembre e, in preparazione di questa mobilitazione, Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Fpl hanno organizzato una serie di presidi informativi tra il 2 e il 6 settembre nelle principali strutture sanitarie private della provincia di Firenze, con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sulle ragioni della protesta.
“I lavoratori della sanità privata meritano il giusto riconoscimento delle loro competenze e diritti attraverso un contratto che restituisca loro dignità, diritti e un salario adeguato”, dichiarano i rappresentanti sindacali di Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Fpl.
Redazione OssNews24
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