Di seguito la nota del Migep:
“…sì ritiene assolutamente necessario e in coerenza sul riordino della formazione dell’operatore socio sanitario tracciare un percorso formativo che sia equivalente in ogni regione e riconosciuto a livello europeo.
Restiamo fermamente convinti che l’emergenza che stiamo affrontando, richiede del personale formato; un altro aspetto che va rilevato è la normativa attuale, l’accordo stato regioni del 2001 che non disciplina con chiarezza la sfera di competenze, e non indica linee guida sulla formazione.
La formazione va disciplinata e qualificata sia nel privato sia nel pubblico nei confronti dei pazienti, i quali hanno il diritto di ricevere le prestazioni che l’ordinamento propone con personale altamente qualificato.
La federazione Migep dal 2010 al 2012 ha fatto parte del tavolo tecnico “Ministero e Regioni” sul ruolo, funzioni, formazione e fabbisogno dell’oss, una base di partenza per cogliere le esigenze di una nuova organizzazione del lavoro alla luce dell’evoluzione ordinamentale e formativa della professione dell’oss.
Alla luce di quanto esposto la Federazione Migep in collaborazione con la Fnopi ha aperto un tavolo tecnico sul nuovo ordinamento della formazione oss; Inoltre, abbiamo sostenuto il DL della Senatrice Boldrini sul riordino del profilo dell’operatore socio sanitario.
Riteniamo che la proposta della Regione Toscana sul riordino della formazione dell’oss, abbia aspetti positivi, e merita di un approfondimento per individuare nuovi parametri formativi da portare la qualifica dell’operatore socio sanitario a livello Europeo, con previsione d’incarichi nell’attività di tutoraggio (oss tutor) come richiamato anche dal contratto 2019 – 2021.
Per quanto sopra esposto, si chiede di aprire un osservatorio regionale, si sollecita un confronto con la S.V. su tutti i progetti”.
Redazione OssNews24.it
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