Lavoro di fondamentale importanza risulta essere la raccolta del materiale biologico prodotto dallo stesso paziente raccolto essenzialmente per fini diagnostici e in questa attività l’operatore socio-sanitario ricopre un ruolo importante perché è in grado di appuntare informazioni fondamentali sul benessere o sulla sussistenza di alterazioni patologiche di organi e di apparati onde formulare una corretta diagnosi ed apportare trattamenti farmacologici specifici.
I materiali biologici prodotti d’essere umano sono:
L’Operatore socio- sanitario che dovesse entrare in contatto accidentalmente con materiale biologico dovrà effettuare successivamente il lavaggio antisettico.
L’Oss e la raccolta delle urine
La raccolta delle urine è finalizzata ad appurare la presenza di distruzioni non sono riconducibili direttamente all’apparato urinario, ma anche più in generale, ad altri organi e apparti.
I parametri di normalità delle urine sono:
Gli esami che possono essere compiuti sulle urine sono:
Le regole a cui l’operatore socio-sanitario con formazione complementare in assistenza sanitaria dovrà attenersi nella raccolta delle urine sono le seguenti:
Nel caso di raccolta di campioni di urine delle 24 ore, l’urina della prima minzione va eliminata;
La situazione del paziente soggetto ad incontinenza o impossiblitato ad alzarsi rende necessaria la raccolta tramite un dispositivo (catetere vescicale) che convoglia in uan sacca esterna l’urina accumulata nell’arco della giornata.
In questi casi; l’OSS dopo aver informato il paziente della tipologia di procedura, garantendone la riservatezza, e dopo aver eseguito le operazioni d’igiene, applicherà il dispositivo di orifizio uretrale , facendolo aderire con nastro adesivo, poi vi collegherà la sacca in posizione tale che da consentire la deambulazione. La sacca quando supera il volume consentito di raccolta di urine va sostituita.
L’OSS e la raccolta delle feci
Anche le feci costituiscono materiale biologico, definito di rifiuto o scarto, espulso dall’organismo a seguito del processo della defecazione.
I parametri di normalità delle feci sono:
Gli esami che possono essere compiuti sulle feci sono:
Le regole che l’operatore socio-sanitario con formazione complementare in assistenza sanitaria dovrà rispettare sono:
Per espettorato si intendono le secrezioni bronchiali espulse quando evidentemente ricorre un’alterazione delle vie respiratorie.
L’esame che è compiuto con più frequenza sull’espettorato è:
Le regole che l’operatore sanitario con formazione complementare in assistenza sanitaria dovrà attenersi nella raccolta dell’ espettorato sono le seguenti:
L’OSS e il trasporto del materiale biologico
Ai sensi della Circolare dell’8 maggio 2003, n, 3, rubricata “Raccomandazioni per la sicurezza del trasporto di materali infettivi e di campioni diagnostici”possiamo definire il trasporto di materiale biologico come: Una serie di attività connesse con la spedizione ed il trasporto di sostanze infettive o potenzialmente tali, di campioni diagnostici e di materiali biologici deperibili, costituiscono un giustificato motivo di preoccupazione per tutti i soggetti interessati: gli operatori sanitari coinvolti nelle attività collegate con il trasporto dei campioni biologici e gli operatori non sanitari addetti al trasporto. L’obiettivo è quello di gestire in sicurezza il trasporto,intra e extra ospedaliero, di materiale biologico, potenzialmente infettivo.
A tal fine, le raccomandazioni vanno eseguite da tutto il personale addetto alla preparazione e al trasporto di questo materiale.
Nello svolgimento di tali attività vanno eseguite appropriate procedure per:
Le Organizzazioni internazionali coinvolte nella problematica relativa alla manipolazione e al trasporto di materiali biologici e sostanze deperibili hanno predisposto direttive per garantire la sicurezza della categorie di lavoratori professionalmente esposti e quella della popolazione in genrale.
La circolare n 3/2003 integra la precedente circolare ministeriale n 16/1994 che aveva già fornito indicazioni per il confezionamento di materiali potenzialmente infetti e le loro definizioni, alla luce delle raccomandazioni emanate in materia dalle Organizzazioni internazionali.
Ai fini della sicurezza biologica in laboratorio e della tutela nelle fasi di trasporto e spedizione di materiali biologici, gli agenti biologici sono divisi nei seguenti tre gruppi:
Prodotti biologici:
Campioni diagnostici:
Sono esclusi gli animali vivi infetti e campioni diagnostici raccolti durante un’epidemia di malattia grave di natura conosciuta che, invece, devono essere trattati come sostanze infettive.
Sostante infettive:
In merito al trasporto di sostanze infettive, la preliminare procedura di confezionamento prevede l’utilizzo di un sistema a tre involucri, che comprende:
Per il confezionamento, vanno adottate le seguenti misure preventive:
Sarebbe di buon auspicio evitare l’utilizzo di vassoi o di altro contenitore sprovvisto di chiusura a tenuta. Se il recipiente primario è una provetta, apporre nel contenitore rigido apposito porta-provette e posizionare all’interno la provetta in posizione verticale. In caso di più provette, queste vanno posizionate singolarmente nella rastrelliera.
In alternativa, si possono utilizzare per le situazioni di urgenza, come recipienti secondari della provetta contenente il campione biologico, buste di plastica monouso, a doppio scomparto di cui uno con chiusura a tenuta.
Nel secondo scomparto, non chiuso a tenuta, deve essere inserita la documentazione a corredo.
Se si tratta, invece, non di contenitori, ma di biancheria infetta, ad esempio, il confezionamento prevede un sacco interno idrosolubile e un sacco esterno in polietilene.
Al termine del confezionamento, l’operatore si toglie i guanti e si lava le mani.
La spedizione di sostanze infette deve avvenire nel rispetto e in conformità alle specifiche modalità che consentano la corretta conservazione del materiale biologico trasportato e che gli imballaggi abbiano superato, senza danno, test di performance quali la caduta da un altezza di 9 m e prove di resistenza alla perforazione.
Inoltre, la scheda UN deve indicare le seguenti informazioni:
Il trasporto di materiale infetto richiede inoltre una serie di ulteriori documenti che devono essere forniti dal corriere ed applicati sul contenitore esterno. Essi comprendono:
Per garantire la sicurezza del trasporto e l’arrivo del materiale nelle condizioni adeguate, è necessario un coordinamento tra il mittente, il corriere e il destinatario. Tale coordinamento si basa sulle specifiche su ciascuno dei soggetti protagonisti di questa operazione.
Il mittente ha la responsabilità di:
Il corriere ha la responsabilità di:
Il destinatario ha la responsabilità di:
Provvedere alla rapida ed efficiente raccolta del materiale al momento dell’arrivo;
Informare il mittente dell’avvenuto arrivo.
Redazione OssNews24
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